Arriva un nuovo annuncio da parte del Guardasigilli Andrea Orlando in merito al caso del sovraffollamento carcerario e alle tante situazioni di disagio sperimentate all'interno dei penitenziari italiani. Secondo quanto affermato dal Ministro della giustizia, l'emergenza sarebbe terminata grazie al provvedimento svuota carceri approvato nel 2014 e alle misure di alternativa alla carcerazione per chi ha commesso reati minori. I numeri presentati alla Camera dei deputati parlano infatti di una situazione ormai stabilizzata da qualche mese, tanto che alla fine del 2014 i reclusi totali si contavano in 53.623 unità (mentre al 31 dicembre 2013 ammontavano a 62.536): un risultato ottenuto grazie ad una giustizia più efficiente e alla collaborazione di tutti gli attori coinvolti.

Orlando ha anche rivolto un appello alla collaborazione a tutte le forze politiche: "una giustizia più efficiente è un importante obiettivo da raggiungere, un pilastro di ogni moderna democrazia".

Amnistia e indulto sempre più lontani? Misure straordinarie soppiantate dalla strategia dei piccoli passi

Stante la situazione, appare sempre più difficile che il Parlamento possa approvare delle misure definitive di amnistia e indulto. La strada scelta dal Guardasigilli potrebbe essere definita come una strategia dei piccoli passi, che con tutta evidenza sembra poter scavalcare i tanti veti parlamentari e politici riguardanti un provvedimento più ampio. Più volte Orlando negli scorsi mesi aveva definito un provvedimento generalizzato di clemenza come una pura ipotesi di scuola, visto che la politica è spesso divisa dal populismo penale e dall'orientamento alla penalizzazione di molte condotte, al fine di ottenere il consenso da parte del proprio elettorato.

Tenendo presente ciò, bisognerà vedere se il trend della popolazione carceraria in diminuzione registrato in questi mesi proseguirà anche in futuro, visto che episodi di disagio nei penitenziari continuano ad essere registrati, così come viene spesso riportato dai principali sindacati delle forze di polizia penitenziaria.

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