Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ufficialmente dato le sue dimissioni, lasciando cominciare questo nuovo 2015 senza Capo dello Stato e in un clima di crescente incertezza politica, oltreché economica. Dopo il discorso di commiato, tutti gli occhi sono puntati sui nomi del Toto Quirinale 2015 e sui possibili candidati che potranno essere i successori di quello che è stato il Presidente più duraturo della storia d'Italia.

Perché Napolitano si è dimesso? Il discorso di commiato, tra critiche e consensi

Le ultime parole del Capo dello Stato pronunciate in aula sono state seguite da una vera e propria standing ovation e tra consensi e oppositori, tutta la platea politica non manca in queste ore di onorare colui che è stato il Presidente della Repubblica per gli ultimi 9 anni.

Ma perché Giorgio Napolitano ha dato le dimissioni? Malgrado il gran clamore mediatico, non tutti hanno compreso le motivazioni alla base di tale scelta, soprattutto alla luce delle critiche indirizzategli negli ultimi anni. Tuttavia, le ragioni alla base delle dimissioni di Napolitano non hanno motivazioni politiche quanto risiedono in realtà nello stato di salute di un uomo che ha raggiunto la veneranda età di 86 anni. Sul perché delle dimissioni è stato lo stesso ex-Presidente ad affermare che "a ciò mi spinge l'avere negli ultimi tempi toccato con mano come l'età da me raggiunta porti con sé crescenti limitazioni e difficoltà nell'esercizio dei compiti istituzionali, complessi e altamente impegnativi, nonché del ruolo di rappresentanza internazionale, affidati dai Padri Costituenti al Capo dello Stato".

Le ultime parole del Presidente tuttavia hanno anche innescato delle reazioni contrastanti: se da un lato è stata quasi commovente la reazione dei social con l'hashtag #GraziePresidente, sul fronte opposto non sono mancate le critiche, soprattutto dal Movimento 5 Stelle che in comunicato ha contestato la nomina a senatore a vita che spetta di diritto a gli ex presidenti, bollato come "il peggiore presidente della storia della Repubblica".

Possibili successori di Napolitano, aperto il Toto nomi per il Quirinale, i candidati

"Il nuovo Presidente della Repubblica sarà eletto a fine mese" ha dichiarato il premier Matteo Renzi mentre impazza il Toto Quirinale con i nomi dei possibili candidati successori di Napolitano. Scartata l'opzione Draghi (fino a qualche giorno fa tra le più quotate) che ha prontamente preso le distanza da una possibile nomina, secondo il CorSera sono tre i possibili candidati alla Presidenza: Mattarella, Gentiloni e Fassino.

La possibile candidatura del primo è sostenuta anche da Repubblica per cui però il favorito sarebbe Veltroni. Ben più articolato è il Toto nomi del Fatto Quotidiano che vede in lizza al Quirinale una lista di ben 15 possibili candidati successori: anche qui il più quotato Mattarella, ma anche Castagnetti e Veltroni, seguiti da Fassino e un Prodi che diventa sempre più improbabile. Tra tanti uomini spuntano anche i nomi delle donne: Finocchiaro, che accontenterebbe Lega e Forza Italia, la Cartabia, rilanciata da il Messaggero. Mattarella sarebbe ai primi posti anche per il Giornale, scalzato però da Franceschini. E ancora Amato, Grasso, Bersani e Pinotti tra i nomi dei candidati del Toto Quirinale 2015 che anziché diminuire sembrano aumentare con il passare del tempo. Chi sarà il successore di Giorgio Napolitano? Se desiderate rimanere aggiornati, vi invitiamo a cliccare il tasto "Segui" in alto.