Eccoci nuovamente per l'appuntamento settimanale, dove mettiamo le intenzioni di voto a confronto di diversi istituti. Siamo pronti, dunque, a presentarvi una sintesi degli ultimi 10 Sondaggi politici elettorali resi noti dal 15 ad oggi 22 febbraio 2015, dando rilievo ai picchi di consensi massimi e minimi rilevati sulle prime 7 forze politiche italiane (Pd, M5S, Lega, Forza Italia, Ncd-Udc, Sel, Fdi-An), ricavandone una media percentuale.

Prima di passare ai dati, possiamo subito anticipare che in base ai sondaggi elettorali dei seguenti 10 istituti: Emg, Euromedia, Ipsos, Lorien, Datamedia, Swg, Ipr, Tecnè, Piepoli e Ixè, continua il testa a testa fra Lega Nord e Forza Italia per la leadership di Centrodestra, ma con una chiara tendenza: 6 sondaggisti su 10 stimano il partito di Salvini davanti a FI, 3 li indicano alla pari, solo uno pone in vantaggio quello di Berlusconi.

Sondaggi politici a confronto, ad oggi 22 febbraio 2015: intenzioni elettorali su 10 istituti

Il Partito Democratico risulta essere in un range che vede la stima minore assegnata da Euromedia con il 36,7%, e quella massima da Swg con il 39,4%. Il trend è controverso, qualche sondaggista lo indica ancora in rialzo sull'onda dell'effetto Mattarella, altri in lieve flessione o stabili. Mediamente il PD si attesta intorno al 37,7%.

Per il Movimento 5 Stelle sono ancora più confuse le tendenze, difficile capire realmente se nell'ultima settimana ci sia stato un rialzo o un ribasso dei consensi. Il picco minimo è del 16,8% (dato Swg), ma si arriva addirittura al 20,2% di Ipsos. La stima indicativa media del M5S è del 18,4% circa.

Passiamo alla Lega Nord. Un range di voti presunti di oltre il 3% e che vale circa il 25% del dato medio individuato intorno al 14,2%, costituisce un valore troppo alto che conferma il caos sulle stime dei vari istituti. I più generosi sono Emg e Piepoli che lo indicano al 15,5%, il più avaro risulta essere Swg con il 12,3%, come vedete la differenza è decisamente ampia.

Forza Italia che dunque sembra ormai aver perso il ruolo di primo partito della coalizione di Centrodestra, viene stimata fra l'11,5% di Piepoli e il 15,9% di Swg. In questo caso il gap ma valore minimo e massimo è addirittura maggiore. Il trend è decisamente al ribasso anche se negli ultimi 7 giorni qualche sondaggio politico elettorale ha segnalato una frenata o addirittura un accenno di ripresa dopo il crollo delle ultime settimane, ma se continuasse la guerra interna fra Berlusconi e Fitto, è probabile un ulteriore ridimensionamento di FI nei consensi.

Concludiamo il nostro resoconto sugli ultimi 10 sondaggi elettorali che riguardano le 3 forze politiche minori. Dando per scontato che alle prossime Elezioni politiche potrebbe esserci un'area popolare composta da NCD e UDC che si presenta come unica lista, la loro entrata in Parlamento pare non essere in discussione visto che la soglia di sbarramento prevista dall'ultima versione della legge elettorale Italicum è pari al 3%. Infatti l'alleanza vale mediamente il 4,1% e nessun istituto lo stima al di sotto della soglia. SEL è indicato in media al 3,7% e solo Swg lo indica a rischio seggi con il 2,6%. Fratelli d'Italia-An è invece davvero in bilico. Quattro sondaggi politici elettorali su dieci lo stimano sotto il 3%, e la media settimanale è del 3,1% circa.