Eccoci con l'analisi finale dei Sondaggi politici elettorali resi noti al 8 febbraio 2015 e comprendenti l'effetto Mattarella. Le intenzioni di voto ai partiti che metteremo a confronto sono stati elaborati da 9 istituti: Ixè, Datamedia, Piepoli, Ipsos, Euromedia, Tecnè, Ipr, Swg, Emg.

Sondaggi politici elettorali a confronto al 8 febbraio 2015

Il PD viaggia in un range che va dal 36,0% di Piepoli e Ipsos, al 39,5% di Swg. Tutti i sondaggi elettorali segnalano un effetto positivo dopo l'elezione del Presidente della Repubblica, questo perchè Renzi è stato ritenuto il vincitore della partita del Quirinale che è riuscito con il nome di Mattarella a mettere d'accordo tutta la sinistra parlamentare, dalla minoranza del Partito Democratico a Sel.

Vedremo se sarà solo un'inversione di tendenza temporanea destinata a sgonfiarsi, visto che la parabola dei consensi del PD era ormai da molte settimane discendente.

Il M5S è stimato da un minimo del 17,0% assegnatogli da Swg, a un massimo del 20,0% come da indicazione Ipsos. Il Movimento di Grillo non si è certo distinto per strategia politica nella questione del Colle, anzi, ne è rimasto praticamente fuori e per questo ha pagato dazio nei consensi, anche se non per tutti gli istituti.

Per la prima volta la maggiorparte dei sondaggi politici registrano il sorpasso della Lega Nord su Forza Italia, ma in realtà c'è ancora molto caos sui numeri. Gli istituti Emg, Ixè, Datamedia e Piepoli segnalano il partito di Salvini davanti a quello di Berlusconi, Tecnè e Ipr indicano un ex equo, Swg, Ipsos ed Euromedia rimangono ancora sulla posizione che FI sia la prima forza politica del Centrodestra, ma i margini sono ormai risicati, non superano infatti il mezzo punto percentuale, fa eccezione Swg secondo cui la Lega sarebbe quasi 3 punti indietro.

Ma veniamo alle percentuali per questi due partiti che lottano per la leadership del Centrodestra. I dati della Lega Nord sono compresi tra il 12,2% (Swg) e il 15,5% (Piepoli), Forza Italia oscilla tra l'11,5% (Piepoli) e il 15,1% (Swg). Inutile sottolineare che i consensi dei sondaggi elettorali post Mattarella, sono diminuiti per FI e rimasti più o meno stabili per la Lega.

Passiamo ai partiti politici che puntano a superare la soglia di sbarramento del 3% prevista dalla legge elettorale Italicum (salvo ulteriori modifiche). NCD non ha certo guadagnato dagli ultimi accadimenti, Alfano si è reso protagonista di diversi dietrofront che hanno solo indebolito il Nuovo Centrodestra. L'istituto Euromedia lo stima addirittura al 1,9%, minimo storico, il dato più positivo viene da Ipsos con il 3,0%.

Tutto ciò è il segno del grande fallimento politico di questa forza politica che per entrare in Parlamento alle prossime Elezioni Politiche, oggi dovrebbe necessariamente allearsi con UDC come successe già alle Europee 2014. Infatti il partito di Casini vale almeno l'1% ma secondi alcuni sondaggisti anche il 2%, va da sè che entrambe debbano presentarsi insieme.

Dopo le elezioni in Grecia vinte da Tsipras, SEL avanza nei sondaggi e viene indicato quasi da tutti gli istituti intorno al 4,0%. In bilico Fratelli d'Italia che viaggia vicino al 3% di media Secondo Tecnè e Ipr vale solo il 2%, per Euromedia invece il 3,9%. In conclusione quanto valgono i 4 partiti maggiori al 8 febbraio 2015? Tenendo conto delle indicazioni dei 9 istituti, mediamente il PD vale il 37%, M5S il 18,7%, Lega Nord il 13,8%, Forza Italia il 13,3%.