La deputata di Forza Italia Michela Vittoria Brambilla ha recentemente presentato una proposta di legge che sanziona con multe e reclusione chiunque allevi,esporti, importi, usi a scopi commerciali o si nutra di coniglio perchè ritenuto "animale domestico".
L'iniziativa viene affiancata dalla raccolta di 10mila firme ad opera della Federazione Italiana diritti degli animali e dall'Associazione Aaeconigli, e prevede le modalità di sanzionamento:
- da quattro mesi a due anni di carcere per ciascun animale;
- multe da mille euro e 5mila euro;
- multe da settantacinque euro per chi non iscrive il proprio coniglio all'apposita anagrafe;
- multe da cinquanta euro per chi lo iscrive all'anagrafe ma non lo munisce di microchip.
Il gesto della deputata nasce dai dati e dalle immagini provenienti dagli allevamenti, in cui i conigli vengono tenuti in ambienti malsani e sporchi e vengono costretti fin dalla nascita in gabbie piccolissime con pavimentazione in rete metallica. Per farli sopravvivere in questi ambienti vengono sottoposti a cicli continui di antibiotici e farmaci ma, la maggior parte di essi soffre di gravi malattie alla testa, agli occhi e alle orecchie e dopo circa settanta-ottanta giorni di vita vengono trasportati al macello.
Il popolo italiano si divide tra critiche ed elogi, l'allarme è altissimo per chi vive grazie a queste attività.
considerando che l'Italia è il primo produttore in Europa e il secondo a livello mondiale dopo la Cina, migliaia di famiglie resteranno senza lavoro e non riusciranno più a sopportare il peso di tasse sempre crescenti.