Facciamo chiarezza sugli scenari politici italiani ad oggi 25 aprile 2015? Ci districhiamo tra gli ultimi 8 sondaggi elettorali politici mettendo a confronto i dati di 8 istituti, lo facciamo con l'analisi delle relative intenzioni di voto ai 7 maggiori partiti, qui quelle di circa tre settimane fa su 10 istituti, mettendo in evidenza la media consensi di ogni forza politica, e i picchi massimi e minimi.

Sondaggi politici elettorali settimanali di 8 istituti ad oggi 25/04: le intenzioni di voto

Ogni sondaggista tende a sovrastimare o sottostimare un partito politico, si vedono previsioni elettorali molto divergenti soprattutto sulle 7 principali forze politiche, una media ci aiuterà ad avere un quadro più equo.

Il primo dato anomalo da segnalare, è che solo il sondaggio politico dell'istituto Swg stima Forza Italia davanti alla Lega Nord e anche nettamente, davvero strano se si pensa che i sondaggi elettorali Piepoli, danno il partito di Salvini addirittura 5 punti sopra il rivale interno di centrodestra guidato da Berlusconi.

Vediamo subito i massimi e i minimi consensi rispetto al Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Lega Nord e Forza Italia, vagliando le intenzioni di voto dei seguenti 8 istituti: Ixè, Swg, Datamedia, Demopolis, Euromedia, Piepoli, Ipr ed Emg.

Il Pd è stimato al 38,0-38,1% dai Sondaggi politici Piepoli e Swg, soni i dati più alti, mentre i più bassi sono relative alle previsioni Emg (35,2%) ed Euromedia (35,6%), poi vedremo la media.

Il M5S arriva al 21,1% secondo Emg, 20,8% per Euromedia, minimo assegnato al 18,5% da Swg, tutti gli altri lo stimano ben oltre il 19,0%. Picco minore della Lega Nord da Swg ed Emg con il 13,0%, massimo dall'istituto Emg con il 16,0%. Fuori dal coro ancora una volta Swg che assegna a Forza Italia un 15,5%, tutti gli altri sondaggi elettorali lo quotano sotto il 13,0%, fino ad arrivare al 10,0% di Piepoli.

Media settimanale intenzioni di voto 21-25/04/2015

PD al 36,54%, quasi tutti gli istituti lo danno in calo nell'ultima settimana e ancora di più in generale nell'ultimo mese, dove pare abbia perso circa il 2%. M5S al 20,06%, non all'unanimità ma la crescita nel mese corrente è abbastanza chiara, i punti recuperati al primo partito italiano sono circa il 4%.

Discordanti le tendenze assegnate alla Lega Nord al 14,22%, possiamo affermare che dopo un calo iniziale partito a inizio mese, ci sono i primi segnali di ripresa. Il crollo verticale di Forza Italia al 12,17% si è attenuato, ma è opinione comune che una vera ripresa non è in atto, anzi, qualche istituto lo stima ancora al minimo storico.

Un rapido sguardo anche alle tre forze politiche che sono in ballo per superare la soglia di sbarramento. Questa settimana FDI-AN, NCD-UDC (Area Popolare) e SEL superano la prova delle intenzioni di voto: il partito di Vendola registra una media del 4,15%, quello della Meloni il 4,06%, per l'alleanza Alfano-Casini il 3,16%. Quest'ultimo è l'unico che secondo la stima di 3 sondaggi elettorali (Datamedia, Euromedia ed Emg) sarebbe sotto la soglia del 3%, Piepoli lo indica proprio su questa percentuale.