Non c'è pace per Renzi e il suo Pd, in calo anche Salvini e la Lega Nord, in netto recupero il M5S e il suo leader Grillo, questi solo alcuni dei risultati dei Sondaggi politici di oggi 17 aprile 2015, elaborazione dati e intenzioni di voto elettorali dell'istituto Ixè per Agorà.

Sondaggi politici elettorali 17 aprile 2015: ride il M5S, piangono Renzi e Salvini

Gli ultimi sondaggi Ixè per Agorà non hanno fatto altro che confermare le intenzioni di voto di altri istituti. Anche se molto lontano, il Movimento 5 Stelle al 20,0% sale del 1,0% e recupera quasi due punti al PD che con il 36,9%, registra un ulteriore calo dello 0,7% questa settimana.

Scendono anche i consensi degli altri due partiti maggiori, la Lega Nord al 13,3% perde lo 0,2% e rimane comunque davanti a Forza Italia che con il 12,9%, scende anch'esso dello 0,2%. In discesa anche SEL al 4,5%, il calo in 7 giorni è pari allo 0,2%. In flessione anche Fratelli d'Italia al 3,7%, perde lo 0,2%, e il NCD al 2,7% (-0,1%).

Sale UDC al 1,0%, in crescita dello 0,1%, Alfano e Casini uniti con le loro forze politiche in Area Popolare, raggiungono il 3,7% e dunque sono al di sopra della soglia di sbarramento del 3%. Ma che aria tira per nelle 7 regioni al voto? Qui troverete gli ultimi sondaggi politici regionali per le elezioni di fine maggio.

Decisamente un dato negativo per il PD, anche il calo della fiducia degli italiani in Matteo Renzi, il segretario del Partito Democratico e Premier del Governo, perde il 2% e scende al 36%.

In calo anche il leader della Lega Salvini che cede 1 punto e scende al 20%. Sale Grillo come prevedibile, lo fa di 1 punto e arriva al 17%, mai così vicino a Salvini negli ultimi mesi. Berlusconi scende al 14% e fa ex aequo con Alfano stabile.

I sondaggi politici di oggi 17 aprile 2015 Ixè, mettono in evidenza la delusione dell'elettorato totale rispetto alle attese positive sull'operato del Governo Renzi.

Dopo 14 mesi dal suo insediamento, il 66% crede che esso abbia fatto peggio del previsto, il il 26% la pensa al contrario, il 10% non si esprime. Tra gli elettori del PD, il 52% sostiene che si sia fatto peggio del previsto, il 46% meglio, il 2% non sa. Infine, il dibattito sulla legge elettorale è considerato un bene dal 38% degli italiani, superfluo, in quanto le priorità del Paese sono altre, per il 57%. Preferisce non rispondere il 5%.