In un'intervista rilasciata a Porta a Porta, Renzi parla dei temi caldi di questi giorni: Scuola, Pensioni e immigrazione. Il premier ribadisce la funzionalità e la rapidità del decreto varato sulle pensioni e richiama l'Europa a prendersi le sue responsabilità sulla questione migranti. Ci tiene a sottolineare i suoi successi, anche quelli che secondo molti successi non sono.

Sulle pensioni

Renzi ribadisce l'impostazione del decreto varato ieri dal Cdm come la migliore che ci si potesse aspettare. I 18 miliardi che sarebbero serviti per rimborsare tutti i pensionati non ci sono, e gli italiani sanno "che non ha senso spendere 18 miliardi per dare i rimborsi anche a chi sta abbastanza bene o bene" (ansa.it).

Il primo ministro ci tiene anche a sottolineare quanto la soluzione al problema sia giunta rapidamente. "Abbiamo risolto il problema in 15 giorni" dice (ansa.it), dichiarazione che probabilmente sarà molto discussa, visto che i pensionati hanno più volte ribadito l'insufficienza del decreto e come per loro il problema non sia per nulla risolto. Ci sono poi novità sulla legge Fornero, Renzi dice che il governo non ha intenzione di eliminarla, ma di modificarla, dando così la possibilità di scegliere se andare in pensione un po' prima prendendo un po' meno. "Senza fare promesse, sennò dicono che sono promesse elettorali" (ansa.it) scherza Renzi.

Sulla scuola

"Per cambiare la scuola bisogna avere il coraggio di rompere alcuni tabù" (ansa.it) sostiene il premier.

Dice anche di aver previsto la forte mobilitazione di piazza contro il suo Ddl. " No, non ho frenato, ma sono stato bravo a comunicare la riforma" (ansa.it) continua Renzi. Anche qui probabilmente il primo ministro eccede in ottimismo, visto il fallimento del suo famoso video della lavagna e le continue proteste. Ma è nello stile del premier cercare di addolcire la pillola sui temi caldi.

Sugli immigrati

Il premier sottolinea come un successo il fatto che l'Unione Europea abbia riconosciuto per la prima volta che quello dei migranti non è problema solo italiano ma europeo. "I paesi hanno accettato di mandare le navi ma devono accettare i principi delle quote" (ansa.it). Sullo spinossissimo problema Renzi manda un messaggio a Bruxelles, cercando di riportare all'ordine almeno Francia e Spagna che ci hanno inaspettatamente abbandonati.

La situazione in questo campo è abbastanza disastrosa, non c'è una linea comune dell'Europa. Ma Renzi continua: "noi andremo a riprendere quel barcone, quello affondato con la strage di un mese fa, e lo tireremo su. Voglio che tutto il mondo veda quello che è successo. E' inaccettabile che qualcuno continui a dire occhio non vede cuore non duole" (ansa.it). Anche il presidente Mattarella aveva cercato di richiamare alla responsabilità gli altri stati membri, vedremo se questi appelli avranno qualche riscontro. Renzi parla anche dell'istruttoria dell'antitrust aperta oggi in merito alla questione dei diritti televisivi del calcio, che riguarda Mediaset e Sky. "Serve chiarezza sulla vicenda dei diritti tv e serve equità" (ansa.it) sono le parole del premier in merito alla questione.