C'è stato un errore di comunicazione, ha detto Renzi alcuni giorni fa, parlando delle tensioni venutesi a creare con i docenti in merito al disegno di legge sulla Scuola. Ecco perchè diventa urgente ora 'rimediare' a quegli errori e non solo per recuperare il rapporto con gli insegnanti: Matteo Renzi, quindi, decide di trascorrere il suo sabato pomeriggio a 'twittare' direttamente con i dipendenti della scuola, dichiarandosi pronto al dialogo ed al confronto.
Di mezzo, però, ci sono anche e soprattutto gli affari politici che, se permettete, contano un po' di più.
Ecco perchè, in questa delicatissima fase è meglio non calcare troppo la mano, se si considera anche l'annunciato blocco degli scrutini: a questo proposito, il premier è convinto, come ha confidato ai suoi più stretti collaboratori, che l'iniziativa dei Cobas non sarà nient'altro che 'un boomerang', perchè, secondo il premier, le famiglie degli studenti finiranno per mettersi contro alla protesta degli insegnanti.
Il premier avverte la minoranza dissidente PD
Sul piano politico, Renzi spera che la minoranza del suo Partito Democratico non decida di utilizzare questa 'bufera' in occasione della campagna elettorale, allo scopo di provocare uno scontro interno: 'Sarebbe da irresponsabili' ha affermato il presidente del Consiglio che ha precisato, inoltre, che ci vuole rispetto sia per le opinioni diverse dalle proprie, ma anche per quelle che sono le regole interne del Partito.
Renzi teme voto regionali in Liguria: ecco i possibili scenari
La prova della verità sarà il voto delle regionali in Liguria, dove Giovanni Toti, il candidato di Forza Italia, potrebbe riuscire a portare a casa la vittoria nei confronti della candidata Pd, Raffaella Paita, sfruttando non solo la ribellione dei 'dissidenti PD' ma anche l'annunciato boicottaggio dei voti dei docenti.
Una vittoria di Toti potrebbe provocare un 'terremoto' a livello politico e non solo perchè Berlusconi e Forza Italia potrebbero rivitalizzare il proprio ruolo: l'eventuale sconfitta di Renzi, invece, potrebbe spingere la minoranza a chiedere un Congresso anticipato, proprio per mettere in discussione l'operato di Matteo Renzi.