A distanza di un mese dal crollo del Ponte Himera, sull'autostrada Palermo-Catania, la classe Politica siciliana ha dimostrato la sua inettitudine ed incompetenza. Mentre giocano al famoso "scaricabarile" ed annunciano che entro fine luglio partirà la gara d'appalto per l'assegnazione dei lavori, i 14 deputati all'Ars del Movimento 5 Stelle, decidono di finanziare con i loro soldi, ricavati dal taglio degli stipendi, i lavori per far asfaltare la bretella che i privati cittadini stessi di Caltavuturo avevano reso fruibile. Ma andiamo con ordine: i fatti narrano che il 10 aprile di quest'anno, un pilone dell'autostrada Palermo-Catania, crolla, con la conseguente chiusura dell'autostrada in entrambe le direzioni di marcia.

Da quel momento comincia il calvario di una Sicilia spaccata in due. Il percorso alternativo prevede quindi di uscire a Scillato, da dove comincia l'arrampicata verso i monti, fino ad arrivare a Polizzi, per poi ridiscendere giù e rientrare in autostrada all'altezza di Tremonzelli. Due mesi di sacrifici da parte dei siciliani e degli autotrasportatori, questi ultimi costretti a fare il lungo giro da Messina. Fortunatamente dopo l'attesa, un raggio di sole.

I lavori finanziati dai ragazzi del M5S prevedono infatti la posa di asfalto in una vecchia strada regia, gestita interamente dal comune di Caltavuturo, dove, per evitare un isolamento ancora più forte, alcuni privati avevano lavorato giorno e notte, poco dopo il crollo del ponte, per aprire un varco che rendesse le distanze più corte.

Grazie a questi lavori che partiranno a breve, senza lunghe ed inutili trafile burocratiche, a guadagnarne non saranno solo i cittadini di Caltavuturo, ma tutti i pendolari, turisti e quant'altro. Si risparmieranno infatti circa 50 minuti di strada . La bretella infatti permetterà di "bypassare" la scalata verso Polizzi per poi ridiscendere a valle. Per la fine di luglio tutto dovrebbe essere pronto, ma di certo un evento del genere rappresenta una bella iniezione di fiducia verso quella politica nella quale tanta gente non si rispecchia più.