Le maggiori testate online riportano i risultati delle elezioni regionali 2015, che vedono il PD di Renzi decisamente in crollo rispetto ai mesi precedenti; eppure i docenti della Scuola non sono completamente soddisfatti. Alcuni si aspettavano un crollo totale dopo giorni di propaganda sui social anti-PD, mentre i conteggi hanno definito che il Partito Democratico si porta a casa circa il 23% dei voti italiani. Significa questo che non bisogna essere soddisfatti? Secondo alcuni docenti è così. Sono diversi i commenti sui gruppi Facebook che criticano aspramente quel 23% di consensi.

Una docente ha commentato 'Visti gli ottimi risultati conseguiti dal PD ringrazio gli insegnanti per la loro collaborazione'. Ma non tutti sono dello stesso parere.

Il PD perde parecchi consensi alle elezioni regionali

Il risultato finale è un 5-2, ma il PD di Renzi non può di certo festeggiare. Perde due importantissime regioni (Veneto e Liguria) e vede il M5s ottenere il 18% dei consensi. A seguire la Lega col 12,5%. Se si considera l'altissima percentuale di astensionismo (i votanti sono risultati poco più del 52%), si fa presto a capire come l'italiano abbia perso fiducia nella politica del nostro Paese. Questo è il motivo per cui molti docenti esultano e considerano questo risultato una vittoria.

Due commenti selezionati su Facebook lasciano intendere quali sono i ragionamenti.

La scuola può essere soddisfatta delle elezioni regionali?

In attesa dello sciopero degli scrutini, i ragionamenti 'positivi' di alcuni docenti:

'Eppure il voto di ieri è decisamente a sfavore di questo governo, ridimensiona Renzi e dimostra che, dopo un anno o poco più di governo, gli italiani cominciano a capire che il Pd sta percorrendo la strada sbagliata.

Se vi pare poco.... E in questo risultato abbiamo contribuito anche noi che, da soli, non potevamo certo azzerare il centrosinistra '

'Se è vero che alle europee il PD si attestava sul 40% grazie all'effetto Renzi (Gli Italiani gli avevano creduto sulla parola). Oggi si può certificare che il PD, grazie all'opera (non certo edificante) di Renzi, ha perso mediamente il 16,50% rispetto alle europee.

Renzi ha giustificato la sua ascesa a premier grazie all'investitura derivante dal risultato delle Europee del 2014. Adesso dovrebbe dimettersi in quanto non ha più la fiducia che gli Italiani gli avevano concesso sulla carta.'