A leggere le ultime intenzioni di voto elaborate dall'istituto Swg dopo le elezioni regionali 2015, si capisce che lo scenario politico dei partiti sta cambiando. I sondaggi elettorali relativi, vedono saldamente prima forza politica il PD, ma il M5S recupera 5 punti percentuali su di esso. Boom anche della Lega Nord che se non guadagna nulla dal Movimento 5 Stelle, stacca ampiamente Forza Italia.Fa notizia che dopo tantissimo tempo, se il centrodestra riuscisse a fare un listone unico e presentarsi alle prossime elezioni politiche con l'attuale legge elettorale Italicum, facendo coesistere FI-Lega-FDI-AP (Ncd-Udc), se la giocherebbe quasi alla pari, nonostante il centrosinistra possa compattarsi tra Partito Democratico e SEL. 

Sondaggi politici elettorali Swg pubblicati il 5 giugno 2015 

Il Partito Democratico perde il 2,5% e scende al 35,0%, tenendo conto che questo istituto ha sempre stimato il PD più di quanto non abbiano mai fatto le intenzioni di voto di altri sondaggisti, il dato e il trend assumono una certa rilevanza.

Boom del M5S che al contrario sale del 2,5% e arriva a quota 20,7%, evidentemente il gap rimane molto ampio (15 punti), ma poichè non si voterà a breve (forse), la tendenza dovrebbe preoccupare Renzi.

Per la prima volta l'istituto Swg stima la Lega Nord davanti a Forza Italia, e il balzo è perentorio. Il partito di Salvini guadagna il 2,2% e sale al 16,1%, stabile invece la forza politica sempre più divisa al suo interno di Berlusconi, ferma al 13,9%. Anche in questo caso non si può non notare che rispetto ai sondaggi-proiezioni proposte dopo le elezioni regionali da un altro sito, FI rimane comunque sovrastimata. 

Pochissime variazioni per quanto concerne i partiti politici minori che ambiscono per oggi, a tenere almeno la soglia minima di sbarramento del 3%, necessaria per entrare alla Camera. Fratelli d'Italia-An al 4,0% sale dello 0,1%, Perde lo 0,3% SEL che scende al 3,4%. In bilico il destino di Area Popolare al 3,0%, l'alleanza NCD-UDC registra un calo dello 0,1%.