Mentre tutto il mondo e i mass media sono in attesa di conoscere la volontà del popolo ellenico che deciderà il destino di tutte le altre popolazioni europee e i leader ed esponenti politici italiani dei partiti anti euro sono andati ad Atene per sostenere il No del popolo greco, sono arrivati i risultati ufficiali che vedono la vittoria schiacciante dei No della Grecia contro i Sì.

Grecia, referendum: trionfo dei No, il popolo in festa

Il punto di non ritorno sta creando grande preoccupazione a Bruxelles in quanto tutte le prime rivelazioni ufficiali dopo la chiusura delle urne elleniche alle 18.00 sono d'accordo con il vantaggio netto e in continua crescita dei No, e i primi dati ufficiali degli exit poll della tv di Stato greca hanno dato in vantaggio il fronte antieuropeista con a capo il primo ministro greco Alexis Tsipras, con i No al 60%, contro i Sì al 40%, al 25% dello spoglio degli scrutini.

Intanto nella sede del Syriza e nelle piazze di Atene il popolo ellenico sta stanno urlando di gioia per il trionfo della democrazia e della dignità contro la troika degli ultimi 5 anni.

Attesa per il discorso di Tsipras

Nel frattempo il leader ellenico circondato dal suo popolo, in attesa del suo discorso per lanciare il messaggio di pace e di libertà a tutta la Grecia, sta già scrivendo un pezzo di storia e sta per diventare l'eroe dei popoli e tra le urla di gioia del popolo ha dichiarato che oggi sarà un giorno importantissimo per la democrazia europea che domani aprirà la strada a tutti gli altri paesi Ue per uscire dall'austerity di Eurolandia, fatta di privazioni e ricatti economici, che sta togliendo la libertà e la dignità a interi popoli, e il futuro d'intere generazioni.

Le conseguenze del No

In questo clima politico ed economico europeo senza precedenti, e non previsto dai trattati Ue, le conseguenze del trionfo dei No cambieranno il destino di tutti gli stati membri. Mentre si sta avvicinando il punto di non ritorno di Eurolandia, le urla di gioia del popolo ellenico riversato in migliaia nelle piazze di Atene e le grida di festa per una liberazione dalla schiavitù economica della Bce, stanno risuonando in tutto il mondo.

Grexit, YanisVaroufakis: Renzi è un folle

Mentre secondo quanto reso noto dal Messaggero, il premier e segretario Pd, Matteo Renzi ha annunciato di avere in programma per domani di riunire un tavolo per parlare di crescita e d'investimenti, il ministro della finanza, Varoufakis ha accusato il Presidente del Consiglio di essere un folle, in quanto mentre l'Italia è in profonda crisi economica continua a schierarsi con l'Unione Europea e Angela Merkel.

Inoltre il ministro delle Finanze ellenico ha dichiarato che oggi in Grecia ha vinto la democrazia contro la paura delle banche e dei ricatti dell'Eurogruppo e ha concluso che domani ripartiranno i negoziati e chiederanno un aumento della liquidità alla Bce.

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