L'ultima rilevazione dell'Istituto di sondaggi Swg, sulle intenzioni di voto degli italiani, datata 10 luglio, evidenzia un crollo generale della forze di centro-destra, con un calo evidente di Forza Italia dopo le ultime scissioni e la condanna di Silvio Berlusconi, subita recentemente per la compravendita di senatori. Non sorride neanche la Lega che subisce una battuta d'arresto, la prima dopo tanti mesi di rapida crescita di consenso. Il Pd si rimette in moto, dopo l'emorragia di consenso degli ultimi mesi e guadagna in una settimana un importante +0,7% che lo riporta in quota 34%, nonostante i recenti contrasti interni patiti per l'approvazione della contestata riforma della scuola.

Lievissimo calo per il M5S, che perde lo 0,1% rispetto alla rilevazione della settimana precedente, attestandosi al 23,8%, dopo alcune settimane di forte progressione nella crescita del consenso, nel quale ha portato all'incasso la posizione anti-euro, e la ventata di euroscetticismo che soffia in Europa e in Italia, con la battaglia referendaria vinta da Tsipras in Grecia.

In calo le forze principali del centrodestra

Terza forza del paese rimane la Lega, ma questa volta, il partito di Salvini, deve incassare un -0,5% perso nell'ultima settimana. La Lega si attesta quindi al 15,5% dei consensi, dal 16% tondo della settimana precedente, confermando un calo vistoso generale delle forze di centro-destra del paese.

Il crollo più netto è quello di Forza Italia che perde in una sola settimana l'1,1%, attestandosi al 12,8% che la rende ancora più distante dalla Lega nella leadership a destra. Un crollo dovuto alle divisioni interne ma anche ai guai giudiziari di Berlusconi, che minano la credibilità della sua leadership nel centro-destra.

A destra sorride solo il partito dei Fratelli d'Italia che progredisce di mezzo punto percentuale assestandosi al 3,9%. Nel centrosinistra, piccolo calo anche per Sinistra e Libertà che perde, in una settimana, lo 0,2% facendo segnare un deludente 2,2%, mentre sorprende il +0,4% dei Verdi, conseguito nell'ultima settimana che proietta il movimento ambientalista allo 0,7%. Avete letto le ultime sul fronte anti-euro?