Non c'è dubbio, guardando gli ultimisondaggi elettorali, PD e M5S stanno facendo ulteriormente il vuoto alle loro spalle, anche perché durante l'estate la Lega Nord si è fermata dopo il suo grande boom, e a settembre è addirittura in calo costante, anche se lento. Nessuna tra le due forze politiche maggiori, sembra poter raggiungere il 40%, per cui è probabilissimo che alle prossime elezioni politiche, per avere un vincitore, sarà necessario attendere l'esito del ballottaggio al secondo turno.

A questo proposito, sorge un dubbio su cui più sondaggisti cominciano a interrogarsi: e se il centrodestra presentasse per l'occasione un listone unico, comprendente Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia-AN?

In effetti, secondo le intenzioni di voto attuali di molti istituti, e a breve vedremo quelle rese note da Piepoli ed Euromedia il 29 settembre 2015, PD e M5S sono irraggiungibili, e solo un'alleanza anomala potrebbe sottrarre, probabilmente al Movimento 5 Stelle, la possibilità di arrivare al ballottaggio; in seguito, vedremo anche per quale motivo. Intanto, ecco il consenso degli italiani ai partiti, secondo gli istituti suddetti.

Ultimi sondaggi politici elettorali del 29 settembre 2015: in calosolo la Lega Nord

Intenzioni di voto Euromedia: PD al 32,0%, in crescita dello 0,4%; sale, seppur in modo minore, anche il M5S che grazie a un +0,2%, si attesta al 26,0%. Perde consensi la Lega Nord (-0,4%), che scende al 15,0%, mentre dà segnali di ripresa Forza Italia al 12,5%, in rialzo dello 0,2%.

La soglia di sbarramento del 3%, è ampiamente superata da molto tempo per FDI-AN, che questa settimana con il 4,1% registra un piccolo rialzo, pari allo 0,1%. Stesso discorso per SEL, che si porta al 3,6%. Nonostante il balzo di mezzo punto in avanti, Area Popolare(NCD-UDC) resta sotto la soglia di sbarramento con un modesto 2,5%.

Intenzioni di voto Piepoli: dopo 7 giorni, pare non sia cambiato nulla per le sette forze politiche principali. L'unica variazione è data dalla stima di Forza Italia, che scende addirittura sotto la soglia psicologica del 10%: perde infatti mezzo punto, attestandosi ad un assai deludente (per Berlusconi), 9,5%. Stabili dunque, tutti gli altri partiti: PD al 33,5%, M5S al 26,0%, Lega Nord al 14,0%, Fratelli d'Italia-An e SEL al 4,0%, e NCD-UDC al 2,5%, anche qui, sotto il 3%.

Ritornando al discorso del listone unico di centrodestra, la somma delle previsioni elettorali di Lega, FI e FDI-AN, restituisce un 31,6%, mentre la stima totale che emerge dal sondaggio Piepoliè del27,5%. In ambo i casi però, ci troviamo di fronte ad una stima superiore a quella attribuita al Movimento 5 Stelle. Ma si pongono più quesiti a questo punto: Alfano aderirebbe all'eventuale listone alzando, seppur non di molto, la percentuale? E ancora, un'alleanza tra Salvini, Berlusconi, Meloni e forse Alfano, come verrebbe vista dagli elettori di centrodestra? È molto probabile che qualcosa andrebbe persa per strada, d'altronde la visione politica di Lega e Forza Italia, non combacia su diversi punti, e non tutti sarebbero disposti a votare un listone unico non molto omogeneo. In ogni caso, le elezioni politiche non sono a breve, per cui tutto può ancora succedere.