Siamo giunti ad un nuovo appuntamento con i Sondaggi politici elettorali sulle intenzioni di voto degli italiani. Quest'oggi, prenderemo in considerazione la rilevazione effettuata dall'Istituto Euromedia Research e resa nota durante la trasmissione Ballarò di La7dello scorso martedì. Salta subito agli occhi la mancata rimonta da parte del Movimento 5 Stellenei confronti del Partito Democratico, partito che, dopo la flessione avvenuta nelle ultime settimane, appare in grado di aumentare il vantaggio sul principale antagonista, il movimento guidato da Beppe Grillo.

Aumenta il divario tra Pd e M5S

Se entriamo nel dettaglio, possiamo notare che il partito del premier Renzi si attesta intorno al 31,5 percento, con un aumento di consensi pari allo 0,3 percento, rispetto a quanto rilevato la settimana scorsa. Il Movimento 5 Stelle, in calo dello 0,5 percento, registra il 26,5 percento, aumentando così il distacco dalla prima posizione. Questa tendenza è stata poi confermata dai vertici del Pd che riportano il proprio partito in ripresa fino a raggiungere il 34,4 percento. Il Movimento di Grillo, secondo i dati dem, scendono al 25,7 percento.

Dati confermati anche dall'Istituto di sondaggi SWG

Quindi, un distacco piuttosto netto che rende più tranquillo il presidente del Consiglio Matteo Renzi, alle prese con la discussione in Senato della Legge di Stabilità, la quale dovrà essere approvata dal Parlamento entro la fine dell'anno.

Queste variazioni fanno ben sperare il Pd sulla possibilità di mantenersi nettamente al comando e tenere lontano i 'pentastellati' che, comunque, appaiono pericolosi anche alla luce di in possibile ballottaggio con l'Italicum, in caso di elezioni anticipate. Da evidenziare che l'istituto di Trieste SWG segnala un'inversione di tendenza per il M5S, segnando il passo sulla percentuale del 25,5 percento (-1,3 percento).

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