Il mese di gennaio ha portato una svolta per quanto concerne le intenzioni di voto degli italiani. Il recente scandalo del sindaco di Quarto sembra aver inciso parecchio anche a livello nazionale, tanto che il Movimento 5 Stelle è calato nelle prime settimane di quest’anno, rispetto a come aveva chiuso il 2015. Gli scorsi dodici mesi erano stati trionfali per Beppe Grillo, ma per questa primissima parte del 2016 non possiamo dire altrettanto. Sarà solamente un calo passeggero e riprenderà la rincorsa al Partito Democratico, oppure avremo un ridimensionamento?
Lo scopriremo nelle prossime settimane senz’altro, ma nel frattempo vediamo quali sono gli ultimi sondaggi elettorali pubblicati da EMG, i quali vedono il partito del Premier tornare a sorridere e rimettere terreno fra sé e gli inseguitori.
EMG: ‘piccoli’ in crescita, sorride anche il PD
L’istituto EMG mostra come anche altri usufruiscano di una flessione del M5S. Il movimento grillino perde lo 0,6% rispetto alla rilevazione di settimana scorsa, che diventa addirittura l’1,1% dall’inizio del mese. Questo non favorisce l’aggancio al Pd, che si allontana ulteriormente in virtù dell’incremento (+0,5%) che lo porta al 31,3%. Il partito di Matteo Renzi rimette le distanze dall’immediato inseguitore, che qualche settimana fa si trovava alle calcagna.
In calo, dopo un accenno di ripresa, anche Lega Nord (-0,6%), che vede Matteo Salvini rilegato in terza posizione con il 15,4%. Segnali positivi nel centrodestra arrivano da Forza Italia, che fa registrare un +0,2% e vede salire Silvio Berlusconi all’11,6%. A crescere, anche se non di molto, sono tutti i ‘piccoli’ partiti, sia di una parte che dell’altra dello schieramento politico.
I sondaggi elettorali di EMG evidenziano un +0,1% per Fratelli d’Italia (5,3%) e Nuovo Centrodestra (2,5%), mentre per Sinistra Italiana l’incremento è dello 0,4% (3,8%). Infine, abbiamo gli altri al 3,1% con una flessione dello 0,1% rispetto a sette giorni fa.
Prima di lasciarvi, vediamo il dato complessivo tra Csx e Cdx. Il primo viene quotato al 35,1%, mentre il secondo è attestato al 32,2%; fra i due schieramenti ci sono poco meno di tre punti percentuali e potrebbe dunque prospettarsi un interessante ballottaggio.
A tal proposito, segnaliamo che la rilevazione effettuata qualche giorno fa da IPR mostrava una lista governativa, formata da PD, Ncd-Udc, Scelta Civica, IdV e altri al 54%, mentre quella di centrodestra, formata dal Lega Nord, Forza Italia, FdI-An e altri al 46%. Seguiteci ancora per ulteriori aggiornamenti sul caso e sulla politica in generale.