Ha avuto luogo ieri pomeriggio una riunione tra l’Anci Sicilia e l’Assessorato Regionale dell’Energia in vista della scadenza, prevista per oggi, per la costituzione degli Ambiti Territoriali Integrati. Un incontro di chiarimento in vista della chiamata a raccolta presso il Palazzo del Governo di via Roma di tutti i Sindaci della provincia per dare vita ad un nuovo organismo per la gestione del bene acqua, che ancora una volta – come accadde già in passato – potrà essere declinata attraverso una forma di gestione privata, pubblica o mista.
L’esperienza deludente della precedente gestione dell’Ato idrico si agita come uno spettro sulle campagne elettorali in corso, com’è il caso del comune di Noto, dove registriamo gli interventi di alcuni attori importanti della scena politica a sostegno della gestione pubblica dell’acqua e della richiesta di chiarimento inoltrata al primo cittadino alla luce degli incontri in corso in questi giorni.
RAUDINO E FIGURA PER L'ACQUA PUBBLICA
Da un lato, infatti, ha fatto sentire la sua voce il movimento “Passione Civile” dell’ex vice-sindaco Cettina Raudino, oggi candidata alla carica di primo cittadino: “L’Ars ha apportato cambiamenti che rischiano di vanificare la volontà del popolo italiano di considerare l’acqua un bene comune e la sua gestione un servizio pubblico di non rilevanza economica. Non un comunicato è uscito dalla laboriosa penna del primo cittadino per informare l’opinione pubblica sui fatti e sulle reali intenzioni dell’amministrazione comunale”.
Netta anche la posizione di Corrado Figura, attuale presidente del Consiglio comunale, che abbiamo sentito telefonicamente: “risorse idriche siano un bene pubblico e se ne faccia un uso corretto e ottimale attraverso la municipalizzata A.SPE.CO.N.
in grado di garantire un servizio efficace ed efficiente a costi accessibili anche alle fasce più deboli della popolazione, mediante sistemi di tariffazione sociale”. Lo stesso Figura, col sostegno di tre liste civiche, è candidato a Sindaco nella corsa per Palazzo Ducezio.