Eletta alla sua prima esperienza elettorale nel 2013 con 418 preferenze, unico capogruppo consiliare di opposizione a Palazzo Vermexio, stimata commercialista in città, Cetty Vinci è entrata al Comune di Siracusa col garbo che caratterizza il suo carattere, in punta di piedi, ma forte di un'elevata competenza in campo contabile che ha fatto pesare sempre più nel corso degli anni nell'analisi e nei giudizi sui conti dell'ente amministrato dal Partito Democratico. "La situazione in cui versano le casse è critica - afferma la Vinci - frutto di entrate incerte e uscite sottostimate, il rischio del pre-dissesto è concreto e Siracusa ha urgente bisogno di sostituire una classe dirigente improvvisata in molti settori amministrativi con chi possa raddrizzare la barra prima che sia troppo tardi".

Idee innovative

Coerente col percorso intrapreso fin dalla scorsa campagna elettorale, Cetty Vinci non ha lesinato critiche, sposando in questi anni battaglie importanti, come quelle a difesa dei lavoratori socialmente utili e della sorveglianza armata al Tribunale. "Ho rintracciato pressappochismo in molti provvedimenti amministrativi di questa Giunta, che in più occasioni ha ferito maldestramente le condizioni dei lavoratori in un momento di grave crisi economica come quello attuale", commenta Cetty Vinci, al cui cammino non sono mancate proposte innovative, come le "Madri di giorno", non adeguatamente portate avanti dall'Amministrazione Garozzo: "Purtroppo, questo Sindaco non è riuscito a cogliere il taglio innovativo che ha ispirato alcuni miei suggerimenti, lasciando colpevolmente la gestione degli asili nido ad una modalità oramai superata in molti paesi del nord".

Progetto di governo

Cetty Vinci guarda già alle prossime amministrative, anche se ancora venti mesi separano Siracusa dalla scadenza elettorale: "E' un tempo apparentemente lungo, ma sufficiente per costruire una valida proposta alternativa per Siracusa, basata soprattutto sulla competenza e sulla professionalità, aspetti che sono mancati in questi anni".