La corsa è apertissima e c'è dentro di tutto: dalle reciproche accuse alle battute al vetriolo. Tanto Hillary Clinton quanto Donald Trump non brillano in salute, l'ex first lady è data in via di guarigionedalla polmonite che l'aveva affetta, costringendola al riposo forzato per qualche giorno; l'imprenditore newyorkese è in sovrappeso e con il colesterolo alto. Ma stando all'ultimo sondaggio sarebbe attualmente in vantaggio sulla Clinton di ben sei punti percentuale su base nazionale, 47 per cento contro il 41 della candidata democratica.

Le ragioni del possibile sorpasso

Le ultime proiezioni sono state elaborate dal Los Angeles Times che ha così spiegato l'attuale ascesa del candidato repubblicano. "Sono aumentati gli elettori del GOP che hanno deciso di votare Trump, sono diminuiti i democratici propensi ad eleggere Hillary Clinton". Spiegazione semplicistica e, in fin dei conti, reale perché quello che conterà l'8 novembre saranno i numeri e non le motivazioni. "The Donald" in effetti si sta dimostrando straordinariamente granitico e nonostante sia stato intaccato nelle passate settimane da accuse di"collaborazionismo" con gli storici nemici del Paese, a causa del virtuale "endorsement" che gli è arrivato da Vladimir Putin in persona che ha più volte espresso il suo gradimento ad una presidenza Trump, ha tenuto botta ed ora starebbe andando a gonfievele.

Probabile che in questa perdita di consensi di Hillary Clinton, rappresentante della parte politica che guida il Paese, stia incidendo il prolungato momento di difficoltà di Barack Obama in Medio Oriente.

Le medie dei sondaggi

Le proiezioni del Los Angeles Times sono comunque da prendere con le dovute cautele. Tra i maggiori quotidiani degli States, quello californiano ha sempre attribuito maggiore forza al candidato repubblicano rispetto ad altre testate.

Che ci sia un recupero di Trump sembra però fuori discussione visto che tanto la CBS quanto il New York Times lo danno con il segno + rispetto alla rivale in quelli che sono tre Stati chiave per il voto presidenziale: Florida, Ohio e Nevada. In base ale medie dei sondaggi a livello nazionale, dall'1 giugno in poi Hillary Clinton è sempre stata in vantaggio sul candidato del GOP, raggiungendo un margine massimo del 6,3 per cento lo scorso 15 agosto secondo RealClearPolitics e del 7,2 per cento secondo l'Huffington Post lo scorso 1 agosto.

Ma dalle due differenti proiezioni elaborate si evince quanto i sondaggi possano essere relativi. Lo scorso 1 agosto infatti, quando il vantaggio della Clinton avrebbe raggiunto il massimo secondo l'Huffington Post, al contrario RealClearPolitics segnala un +2,6 per cento che rappresenta il distacco minimo tra i due.

I conti di 'The Donald'

Uno dei nei di Donald Trump in questo momento, però, è rappresentato dai suoi rendiconti finanziari. Mentre Hillary Clinton ha reso pubblici i dati di 38 anni di dichiarazioni dei redditi, nulla trapela dalla controparte. In questo momento, oltretutto, "The Donald" ha una vertenza aperta con l'ufficio delle entrate e sulla Fondazione che porta il suo nome grava inoltre un'inchiesta aperta dalla Procura di New York.

Secondo gli inquirenti, Trump avrebbe veicolato ingenti risorse attraverso la sua Fondazione, utilizzandoli per altre attività diverse da quelle benefiche. Tra le accuse, anche quello di aver elargito un contributo illecito all'assessore alla giustizia della Florida che aveva in programma di aprire un'inchiesta sulla Trump University. Vedremo se il magnate sarà in grado di reggere anche dinanzi a questa aria di burrasca.