A margine del convegno dal titolo "Le persone prima di tutto. Un'altra economia, una nuova sinistra" organizzato dalla "sinistra" del Partito Democratico presso la sede nazionale di Largo del Nazzareno a Roma, Blasting News ha intervistato il deputato Roberto Speranza. Ecco quello che ci ha detto.
"Non possiamo stare due mesi a parlare di referendum. Il PD lotti contro le diseguaglianze sociali"
Quali sono le vostre richieste come minoranza Pd verso la legge di Bilancio?
"Chiediamo che il PD metta al centro la questione sociale, non possiamo immaginare che per i prossimi due mesi la testa sia solo alle questioni istituzionali, che pur sono importanti. Ma dal nostro punto di vista il rapporto fra il PD e il Paese si declina sulle proposte concrete, sul lavoro, sulla scuola, sulla sanità e su tutto quanto riguarda la vita quotidiana dei cittadini. Noi chiediamo che nella Legge di Bilancio si faccia una svolta e un vero passo avanti, partendo dalle esigenze di chi ha pagato di più il prezzo della crisi.Basare le iniziative economichesolo sulla logica dei Bonus sarebbe un errore controproducente, perché essa non produce crescita e sviluppo ma alimenta solo debito pubblico: abbiamo bisogno invece di puntare sul welfare."
Cosa pensa delle aperture di Moscovici a Renzi sulla flessibilità ma anche del fatto che se vince il NO c'è un rischio di populismo?
"Le due cose non vanno connesse. L'Italia è un grande paese che ce la può fare sia che vinca il Sì, sia che vinca il No. Dopo di che è importante che arrivi un po' di flessibilità dall'Europa, ma è anche importante come la si usa. Per noi essa deve essere messa sul sociale e lapriorità assoluta è la sanità, essa è un patrimonio straordinario del paese e se continuiamo aindebolirla non diamo più le risposte dovute ai cittadini. Sarebbe un errore gravissimo."
Che cosa chiederete sulla legge elettorale lunedì in Direzione nazionale del PD?
"La testa del PD non può star sempre chiusa su legge elettorale e referendum costituzionale, sono temi importanti, ma noi sentiamo l'esigenza di ripartire dalla questione sociale, che viene prima di tutto.
Il PD si deve caratterizzare sul terreno della lotta contro le diseguaglianze. Di questioni istituzionali parliamo nella Direzione del partito di lunedì. Mi dispiace che Renzi tutti i giorni stia a parlare di D'Alema, io non voglio stare in dinamiche politiciste e star parlare di loro, mi interessano i problemi dei cittadini comuni. A noi interessa un partito che faccia delle lotte contro le diseguaglianze e delle questioni sociali il primo punto della propria agenda."