La leader indigena del movimento Mantas Negras, Remedius Urania, denuncia i diritti umani e sociali violati della comunità indigena Wayuu, un popolo in agonia per la mancanza di acqua che viene deviata per favorire le miniere di carbone. Si contano ad oggi la morte di oltre 5000 bambini per sete e malnutrizione. Un appello anche a Papa Francesco: "Sarebbe una cosa grande se venisse in Guajira o anche se solo incontrasse una nostra rappresentanza che vive a Bogotà".
La crisi umanitaria del popolo Wayuu
I Wayuu sono un popolo indigeno situato nella penisola di Guajira sulla costa caraibica tra la colombia e il Venezuela.
Un popolo che mantiene l'antica arte della tessitura, come narra un antica leggenda, che vuole che un ragno insegnò alle donne indigene colombiane a realizzare splendidi intrecci. La resistenza alla colonizzazione spagnola ha portato questo popolo a sopravvivere ancora oggi. Un popolo che sta lottando e ha lottato contro le violenze e le barbarie dei paramilitari, e contro la ferocia delle multinazionali, per le riserve di carbone, di cui questo territorio è ricco. Già Amnesty International aveva denunciato nel 2007 la tragedia dei Wayuu con le sparizioni forzate, gli omicidi, i massacri compiuti dai paramilitari che in questa zona hanno trovato un punto strategico per attività illecite e di contrabbando, afferma Karmen Ramirez, coordinatrice di un'associazione che lotta per la difesa di questo popolo indigeno: "In Guajira è situata la più grande miniera di carbone del mondo, inoltre questa zona è una frontiera aperta con il Venezuela, una via di comunicazione non controllata che ha favorito contrabbando di benzina, immigrazione illegale, traffico di armi, e sequestri".
I temi dei diritti umani violati in Colombia sono stati ampiamente denunciati non solo da gruppi e da attivisti ma anche nel 2008 dal Tribunale Permanente dei Popoli.
Malnutrizione e povertà
Secondo dei recenti dati riportati da Telesur il 98% dei bambini indigeni sta morendo per malnutrizione mentre il 55% della popolazione a Gujira vive in estrema povertà.
La Corte Suprema della Colombia ha ordinato al Presidente Juan Manuel Santos di trovare una soluzione immediata ed efficace alla crisi umanitaria che già coinvolge la presenza dell'Onu e di Ong e di molte associazioni che chiedono " verdad, justicia y reparacion". Vivere e morire canta un poeta Wayuu "moriamo come sicuramente viviamo" dicono alcuni suoi versi, e oggi molti bambini e bambine stanno morendo di fame e di sete in questa zona settentrionale della Colombia. Radio Vaticana riporta che oltre 40 bambini sono già morti dall'inizio del 2016.