Uno degli argomenti più discussi in questa campagna referendaria sulla riforma costituzionale è quello del cosiddetto 'ping pong' di una proposta di Legge fra un ramo e l'altro del Parlamento italiano. Una prassi che rallenta il procedimento legislativo e l'approvazione definitiva di una Legge, la quale prima di diventare tale (lo ricordiamo), deve essere votata con lo stesso identico testo sia dalla Camera dei Deputati che del Senato.

Vi sono però dei dati, forniti nei mesi scorsi da parte dell'Ufficio Studi del Senato, che smentirebbero l'importanza sul piano numerico della prassi del 'ping pong', per lo meno guardando all'ultima Legislatura regolarmente conclusasi, ovvero la XVI, durata dal 2008 al 2013.

Ma anche guardando alla Legislatura in corso, a meno di un anno e mezzo dalla propria scadenza naturale, i risultati sono molto simili.

L'80% delle leggi viene approvato dopo sole due letture

Osservando i numeri, vediamo che nei cinque anni della passata Legislatura sono state approvate un totale di 361 leggi e di esse ben 301 (ovvero l'83,3% del totale) è divenuta tale dopo sole due letture da parte dei rami del Parlamento, in sostanza in questi casi la Camera ha approvato il testo già varato dal Senato (o viceversa) al "primo colpo" senza apportare alcuna modifica, seguendo una sorta di iter regolare. Vi sono state poi 45 leggi (pari al 12,5% del totale) che hanno avuto bisogno di tre letture, ovvero (poniamo) la Camera aveva approvato un testo, il Senato lo ha modificato e, una volta poi tornato a Montecitorio esso è stato votato definitivamente con tali modifiche.

Ci sono stati poi 12 casi (pari al 3,3% del totale) in cui le letture sono state quattro (quindi con una doppia approvazione dai due rami del Parlamento). Infine solo in 3 casi (quindi meno dell'1% del totale) sono servite cinque o più letture.

Passando a questa XVII Legislatura, iniziata nel marzo 2013 e non ancora conclusa, vediamo che in questi primi 3 anni mezzo sono state approvate in tutto 252 leggi.

Di esse ben 202 (pari all'80,2%) sono diventate tali con sole due letture parlamentari, 43 (pari al 17%) hanno avuto bisogno di tre letture, 5 hanno necessitato di quattro letture (stiamo parlando del 2% dei casi) e infine 2 leggi hanno avuto bisogno di cinque o più approvazioni (si tratta di meno dell'1% dei casi).

E' importante precisare che in questa statistica stiamo considerando solo le Leggi nate con disegni o progetti di iniziativa parlamentare e governativa, ma senza contare i Decreti Legge, che per antonomasia viste le caratteristiche di urgenza vengono approvati in modo ancora più veloce e quindi innalzerebbero ulteriormente la percentuale delle leggi approvate con sole due letture.