Si lavora intanto per mettere in salvo la legge di Bilancio 2017 che contiene importanti novità sulla riforma Pensioni e la Pubblica Amministrazione, sugli investimenti e sulle imprese e su bonus vari, dal bonus bebè al bonus cultura per i 18enni. Lo sblocco dei contratti degli impiegati pubblici e il piano di revisione previdenziale che prevede, tra l'altro, l'Anticipo pensionistico (Ape) nella sua doppia versione sociale e volontario ma anche la proroga di Opzione donna, le ricongiunzioni gratuite e la salvaguardia esodati, sono contenuti "preziosi" perché possa essere buttato alle ortiche in lavoro fin qui svolto e che ha avuto l'ok da Montecitorio, mentre si resta di capire il destino della manovra al Senato e quale sarà la soluzione alla crisi apertasi dopo la vittoria del No al referendum costituzionale del 4 dicembre.

La manovra al Senato, il Governo Renzi pone la questione di fiducia

L'ultimo giorno del Governo Renzi potrebbe essere domani (mercoledì 7 dicembre). Dopo la sconfitta al referendum sulle riforme costituzionali, l'ultimo atto del presidente del Consiglio dimissionario dovrebbe essere la richiesta del voto di fiducia alla legge di Bilancio a Palazzo Madama in modo da incassare l'approvazione della finanziaria così come gli ha chiesto il Capo dello Stato Sergio Mattarella. La manovra è approdata oggi in commissione Bilancio al Senato presieduta da Giorgio Tonini. Si è svolta oggi la discussione generale, nonché le repliche del relatore della manovra del vice ministro dell'Economia Enrico Morando in rappresentanza del Governo Renzi.

E' stato fissato per oggi alle 19.30 il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno. Convocata inoltre sempre per oggi alle 21.30 una ulteriore seduta della commissione per la prosecuzione dell'esame che dunque procede a tappe forzate.

Già chiuso il termine per la presentazione di emendamenti e mozioni

La manovra approderà domani mattina (7 dicembre) in aula al Senato, in mattinata previste le dichiarazione di vote di gruppi parlamentari, per le 13.30 dovrebbe esserci il voto finale e dovrebbe essere così salva la legge di Bilancio 2017/2019 che contiene importanti novità sul fronte della Pubblica amministrazione e della riforma pensioni, a partire dal rinnovo del contratto del pubblico impiego a nuove formule per la pensione anticipata anche per le donne, tra le quali l'Opzione donna prorogata fino al 31 dicembre 2015.

Ma in uno scenario così complesso e critico tutto può accadere. Benché largamente condivisa dalla maggioranza e anche da gruppi di opposizione, non ha mancato di suscitare comunque polemiche la decisione del presidente della Repubblica di blindare la legge di Bilancio. "Ancora una volta - ha dichiarato Loredana De Petris, capogruppo di Sinistra Italiana al Senato - fa notare che assisteremo all'ennesima forzatura, un governo dimissionario che chiederà la fiducia - ha sottolineato la senatrice - per far passare la legge di Bilancio senza discutere gli emendamenti".