Dal nuovo ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, è lecito aspettarsi un cambiamento rispetto alla criticatissima e discutibilissima gestione Stefania Giannini connessa alla Buona Scuola? E' ciò che si augura il personale scolastico che, comunque, non ha esitato già ad attaccare sulle reti social il neo responsabile del dicastero di Viale Trastevere.

Ultime news scuola, 14 dicembre 2016: Valeria Fedeli e l'arduo compito di ricucire lo strappo con i docenti

E' molto interessante la riflessione che viene fatta da Gianni Mereghetti: 'La scuola moderna deve saper cogliere la positività di ogni cambiamento in modo da valorizzare le potenzialità di insegnanti, dirigenti e studenti'.

Nell'articolo pubblicato dal quotidiano 'La Stampa' di oggi, mercoledì 14 dicembre, si fa riferimento all'arduo compito a cui è chiamata Valeria Fedeli, ovvero quello di riconquistare la fiducia dei docenti e dei dirigenti scolastici.

L'unica strada percorribile e che può portare a risultati concreti è quella di puntare sulla capacità di iniziativa di docenti e di dirigenti, quella di aver fiducia in loro. Invece di continuare con una scuola che pensa che ciò che programma sia il bene di insegnanti e di studenti, occorre riconoscere il bisogno di iniziare a costruire una scuola che abbia fiducia in chi la vive, in chi entra in classe ogni mattina per svolgere il suo preziosissimo lavoro.

Basta con i dirigenti e docenti 'soldatini': tutti devono tornare ad essere felici di quello che fanno a scuola

Allora bisogna subito dire basta alla pretesa che ogni dirigente e ogni docente sia un buon soldatino che esegue i compiti che gli sono stati assegnati: bisogna puntare su una scuola che ridia fiducia ad insegnanti, studenti e dirigenti scolastici, ne stimi la vitalità e che sia in grado di liberarne le potenzialità.

Il problema vero della scuola, conclude così Mereghetti il suo editoriale, è quello di superare il senso del dovere, la rigida organizzazione e l'osservanza maniacale delle regole imposte: servono insegnanti, studenti e dirigenti scolastici che siano felici di quello che fanno. Da qui bisogna ripartire, da qui il nuovo Ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli dovrà porre le basi per ricucire il rapporto con il mondo della scuola. Per ora prevale lo scetticismo e non potrebbe essere altrimenti.