Le ultime notizie Scuola ad oggi, venerdì 2 dicembre, riguardano l'intervista rilasciata dalla celebre scrittrice Sveva Casati Modignani al giornale 'Il Fatto Quotidiano'. L'argomento delle disquisizione non poteva che essere il referendum per la riforma costituzionale in programma domenica prossima, 4 dicembre e il suo più accanito difensore, ovvero il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.

Ultime news scuola, venerdì 2 dicembre 2016: 'Renzi fanfarone, domenica voto NO'

La celebre scrittrice milanese, quasi ottantenne, ha dichiarato, senza mezzi termini, che Renzi altro non è che un 'fanfarone, un costruttore di slogan e grande distruttore della sinistra, un agitatore politico.

La sua riforma costituzionale è un gran pasticcio' ha affermato Bice Cairati, vero nome della scrittrice che ha venduto più di dodici milioni di copie.

Dopo aver confessato di aver votato, in passato, per la sinistra ('Pci e poi PD ma ora ho smesso perchè non ce la faccio proprio più'), ha aggiunto che i Cinque Stelle potevano rappresentare l'investimento politico del futuro, ma poi si è accorta che anche loro sono dei gran pasticcioni, menzionando la sindaca 'scolorita' di Roma, Virginia Raggi.

Referendum, 'Renzi ha sotterrato la scuola con una riforma insulsa e dannosa'

A proposito di Matteo Renzi era impossibile non tirare fuori argomenti critici come quelli riguardante il Jobs Act e la Buona Scuola, due riforme che hanno fatto ampiamente discutere.

'Quel giovane uomo ha dentro di sè una grande questione di ordine psicologico se non psichiatrico, ne sono convinta' - ha proseguito Sveva Casati Modignani, menzionando la 'sete di affermare il proprio Io sino a fargli perdere la continenza'.

A proposito della scuola, la famosa scrittrice, molto amata tra l'altro dalle donne ed in modo particolare dalle insegnanti, non ha esitato a sottolineare come sia stata 'sotterrata dentro una riforma dannosa e insulsa. E oggi i cittadini vengono chiamati a giudicare una riforma costituzionale che sa di autoritarismo.'

L'intervista al 'Fatto Quotidiano' si conclude con l'inevitabile domanda, quella che riguarda il voto.

Viene domandato a Sveva Casati Modignani cosa potranno votare le signore borghesi e benpensanti che la ammirano e la leggono nei suoi romanzi: 'Assolutamente no' è stata la risposta della scrittrice.