A pochi giorni dalla fine dell’anno, sono stati pubblicati i nuovi Sondaggi politici di Demopolis. L’istituto di ricerche ha mostrato quali sono le intenzioni di voto ai partiti da parte dei cittadini. Quello che emerge fa ben sperare il Centrodestra in ottica elezioni politiche. Infatti, unendo le forze, riuscirebbe a portarsi in scia del Partito Democratico, staccando il Movimento 5 Stelle, che a quel punto rimarrebbe fuori dal ballottaggio. Fino a qualche tempo fa era impensabile tutto questo, ma ovviamente nulla è scontato, perché i risultati delle urne potrebbero poi ribaltare le previsioni.
Di seguito andremo a scoprire la situazione attuale più nel dettaglio, riportandovi anche l’opinione della gente su quando sarebbe opportuno andare a votare.
Demopolis: PD in testa, M5S alle spalle
In testa alle preferenze c’è ancora il Pd con il 31%. Le dimissioni di Matteo Renzi non sembrano aver riportato conseguenze troppo negative. Infatti, rispetto al mese di novembre viene registrato un -0,8%, che è quasi nulla rispetto a quanto ha perso il M5S, su cui ha incrementato il vantaggio. I pentastellati sono attestati al 28,5%, con una perdita del 2%. Tra i due partiti c’è un continuo sali-scendi, ma rispetto al quasi aggancio dello scorso luglio, adesso il PD può tirare maggiormente il fiato.
All’inseguimento c’è Lega Nord, che ottiene il 13,5%, mentre Forza Italia si mantiene poco dietro con il 12%. Un po’ più distanti sono gli altri, partendo da Fratelli d’Italia con AN, che raccoglie il 4,5%. Segue Sinistra Italiana con il 4,1%, mentre a chiudere c’è Nuovo Centrodestra con UDC al 3,4%. Le altre liste sono sotto il 2%.
Questo è ciò che si andrebbe a verificare se si votasse oggi, con un discreto passo avanti per il CDX. Quest’ultimo, infatti, se verrebbero unite le forze dei tre partiti, conquisterebbe la seconda posizione con il 30%, estromettendo di fatto il movimento grillino dal secondo turno elettorale.
L’istituto di ricerca ha voluto chiedere un’opinione agli italiani circa le elezioni.
Quando sarebbe meglio tornare a votare? Questa è stata la domanda posta agli intervistati all’indomani del referendum costituzionale. Il 67% preferirebbe farlo in primavera, soltanto dopo aver messo a punto una nuova legge elettorale. A tal proposito, ricordiamo la proposta di Matteo Renzi relativa alla versione 2.0 del Mattarellum. Tra i cittadini c’è il 15% che indica il prossimo autunno come periodo migliore, mentre il 12% preferirebbe attendere la scadenza naturale della legislatura nel 2018. Infine, abbiamo il 6% che non ha saputo dare una risposta. Vi invitiamo a seguirci, cliccando sul tasto in alto, per ricevere altri aggiornamenti sui sondaggi elettorali.