La settimana che porta a Natale ci riserva grandi sorprese nei Sondaggi politici. Le ultime intenzioni di voto dei cittadini rilevate da EMG e mostrate da TG La7, evidenziano un brusco calo dei partiti di vertice. Infatti, abbiamo un deciso arretramento del Movimento 5 Stelle, ma in diminuzione è anche il Partito Democratico, seppur abbia perso meno terreno. A beneficiare maggiormente di tale situazione è Forza Italia, che si riporta in scia di Lega Nord. Ciò, qualora i due dovessero trovare un’intesa, permetterebbe di raccogliere al centro-destra più di ogni altro schieramento ed andare al secondo turno elettorale.

Vediamo più nel dettagli i valori rilevati in questi giorni pre-natalizi.

EMG: recupero di Silvio Berlusconi

In testa alle preferenze degli italiani abbiamo ancora il Pd, che nonostante la perdita dello 0,5% si mantiene al 30,6%. Nonostante tutto, vede ampliare il gap con il più immediato degli inseguitori. Il M5S, infatti, scende al 27,6% in virtù del -1,6% registrato rispetto alla volta scorsa. I grillini devono così rimandare l’aggancio per l’ennesima volta. In positivo è il partito di Silvio Berlusconi (+1,5%), che sale al 12,7% ed avvicina quello guidato da Matteo Salvini (+0,1%), che si attesta al 13,8%. Bene anche Fratelli d’Italia (4,5%), che incrementa dello 0,3% il proprio valore e contribuisce nella crescita del centrodestra.

A seguire ci sono NCD-UDC e Sinistra Italiana appaiati al 3,2%, entrambi in calo dello 0,4% confrontando i dati alla settimana passata. Infine, gli altri si trovano al 4,4%, con un incremento di un intero punto percentuale.

Nel complesso, come già vi abbiamo accennato, abbiamo il centro-destra davanti a tutti con il 31%. Al ballottaggio ci andrebbe il partito di Matteo Renzi, mentre il movimento di Beppe Grillo resterebbe tagliato fuori dal confronto finale.

L’istituto di ricerche ha voluto ipotizzare dei testa a testa proprio al secondo turno delle elezioni politiche, curiosi di scoprire cosa accadrebbe? La sfida tra PD e centro-destra verrebbe vinta dal primo (53,5% contro 46,5%), ma nell’eventualità che entri in gioco il M5S, cambierebbe la musica. I pentastellati batterebbero sia il listone di centrodestra (54,8% contro 45,2%), che il partito di Governo (52,1% contro 47,9%). Vi invitiamo a seguirci per ricevere altri approfondimenti sui sondaggi elettorali, cliccando sul tasto in alto.