Per l'inchiesta sulle presunte tangenti alla Consip, sono già indagati il Ministro dello Sport, Luca Lotti e il Comandante Generale dei Carabinieri, Tullio del Sette, accusati di favoreggiamento e di rivelazioni di segreto d'ufficio, spunta un nuovo filone investigativo, con un altro nome noto finito nelle intercettazioni, l'ex finiano, Italo Bocchino.
Oggi la Guardia di finanza e i Carabinieri del NOE (Nucleo Operativo Ecologico), hanno eseguito perquisizioni negli uffici napoletani della società del gruppo, che fa capo all'imprenditore, Alfredo Romeo. Indagato per presunte tangenti ad un dirigente della CONSIP, in cambio di appalti alle aziende della società.
Ricordiamo che la CONSIP è un organismo pubblico che opera (anzi dovrebbe operare), nell'interesse esclusivo della Nazione.
Il ritorno del PM Henry John Woodcock
Acquisiti i documenti presso la Romeo Gestioni S.p.A., presso il centro direzionale di Napoli e l'albergo Romeo, in via Cristoforo Colombo. Ad emettere il decreto di perquisizione è stato il PM Woodcock, per approfondire il materiale investigativo definito "ponderoso" dagli stessi inquirenti. L'intercettazione ambientale, appunto, che dimostrerebbero un giro di tangenti e false fatturazioni per costituire provviste in nero.
Le intercettazioni ambientali tra Bocchino e Romeo
Parlano Alfredo Romeo e Italo Bocchino e nei colloqui farebbero riferimento ad appalti in tutta Italia e a persone della Pubblica Amministrazione da compiacere con denaro ed altre utilità.
Al vaglio le conversazioni dell'imprenditore anche con presunti faccendieri. Esisteva un vero e proprio sistema Romeo, secondo gli inquirenti. L'imprenditore aveva l'abitudine di scrivere su dei "pizzini", gli importi, la causale e il nome del destinatario delle tangenti.
Quei pizzini sono stati ritrovati in una discarica di Roma e proverrebbero dai rifiuti smaltiti dall'ufficio romano di Romeo in via Pallacorda. Il contenuto dei foglietti è stato confrontato con quanto emerso dalle intercettazioni ambientali e i Magistrati hanno definito il risultato, unico ai fini dell'indagini sulla corruzione in CONSIP.