Questo sabato 4 febbraio, e in alcuni casi domenica 5, si sono svolti i congressi territoriali di sinistra Italiana, assemblee necessarie per l'elezione dei delegati al congresso fondativo del nuovo soggetto politico fissata per il 17, 18 e 19 febbraio al PalaCongressi di Rimini.

Le circa cento assemblee locali previste non si svolgono però certo un clima di distensione e serenità. E' infatti di pochi giorni fa la decisione di Arturo Scotto di ritirare la propria candidatura a segretario nazionale, scelta che spalanca le porte all'elezione di Nicola Fratoianni come leader della nuova formazione politica.

Una decisione, quella di Scotto, avvenuta in polemica rispetto alla modalità con la quale è stata gestita la fase immediatamente pre-congressuale da parte della maggioranza del gruppo dirigente e della Commissione nazionale di Garanza, che fra le altre cose ha proceduto all'annullamento di alcune centinaia di tessere. Polemiche vi sono state anche sulla decisione di "decentrare" alcuni congressi locali (es. Firenze) e non altri di federazioni più numerose (es. Roma). Discussioni su temi regolamentari, ma evidentemente anche di linea politica, che hanno insomma "azzoppato" numerosi congressi locali.

Numerosi dirigenti di Sinistra Italiana non hanno partecipato ai congressi territoriali

All'atto pratico moltissimi iscritti della componente di Sinistra Italiana che fa riferimento al capogruppo alla Camera Arturo Scotto, hanno deciso di non partecipare ai vari congressi territoriali di questi giorni.

Un sostanziale boicottaggio che di fatto fa perdere loro la possibilità di essere eletti come delegati al congresso nazionale di Rimini. Ci giungono in tal senso varie notizie proprio nelle ultime ore. Al congresso di Genova il deputato Stefano Quaranta è intervenuto nell'assemblea locale per criticare le modalità di svolgimento senza poi trattenersi fino al momento del voto.

A Roma, se la gran parte dei simpatizzanti di Scotto non hanno partecipato, è stato invece presente Alfredo D'Attorre. Dalla Puglia ci giunge notizia direttamente dall'onorevole Arcangelo Sannicandro della scelta di diversi dirigenti locali di non partecipare alle assemblee in polemica con l'annullamento di numerose tessere nella provincia di Foggia da parte della Commissione nazionale, territorio nel quale il congresso dovrebbe svolgersi sabato 11.

Numerosi altri casi di "non partecipazione" di dirigenti e parlamentari ai congressi si registrano in diverse provincie italiane.

La conseguenza di queste scelte è ovviamente che a Rimini fra due settimane vi sarà una stra-grande maggioranza di delegati favorevoli a una linea di radicale autonomia dal PD e propensi ad eleggere Nicola Fratoianni come segretario nazionale di Sinistra Italiana.

Nel frattempo l'area "Alternative", appunto quella vicina a Scotto, sta organizzando una grande assemblea nazionale per domenica 12 febbraio a Roma, al Teatro Ambra Jovinelli per "costruire un campo di forze di progresso che si candidi a governare il paese e non ad agitare una bandierina identitaria".