Dalle ultime rilevazioni Demos sul clima politico nazionale, pubblicata dal quotidiano La Repubblica, le intenzioni di voto degli italiani appaiono sostanzialmente simili a quelle degli ultimi sondaggi, tuttavia, qualche variazione è stata registrata, spostamenti leggeri ma anche significativi visto che riguardano il comune calo di Pd e M5S, le due maggiori forze politiche del Paese.

Pd sotto il 30%, perde anche il M5s

Secondo il sondaggio Demos, appena di mezzo punto il calo del Pd, ma tanto basta per far scendere i democratici sotto la soglia del 30%, mentre, rimanendo in tema dem, per quello che concerne la ventilata scissione interna quasi 6 elettori su 10 pensano che sarà una realtà.

Più significativa la perdita del M5s che sfiora i due punti in due mesi, in parte, forse, da mettere in relazione alle polemiche che riguardano Virginia Raggi; e come fa notare La Repubblica, il sondaggio Demos per l'Atlante Politico si è chiuso giovedì scorso, quando le polemiche sulla polizza donata alla Sindaca di Roma "a sua insaputa" erano già scoppiate, e in gran parte non riflettono le vicende Raggi, visto che la perdita dei grillini da giugno 2016 ad oggi è salita quasi del 6%.

A beneficiare del calo dei soggetti politici principali sono stati i partiti del centro destra, che hanno ripreso ossigeno tutti ma in misura differente: minima per Forza Italia e Lega Nord, addirittura calando di un punto rispetto a novembre per il Nuovo Centrodestra, mentre è decisamente più rilevante il balzo in avanti dei Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni che sfondano il tetto del 5% guadagnando quasi tre punti dallo scorso settembre.

Da notare che un centro destro unito di tutte le forze componenti avrebbe la maggioranza. Secondo il sondaggio, dunque, il Pd è a quota 29.5%, il M5s al 26.6%, la Lega si attesterebbe al 13.4% e Forza Italia al 13.2%. Poi Sel 5.4%, Fratelli d'Italia 5.2%, Ndc e Udc 3.5%.

Gentiloni la sorpresa

La sorpresa del sondaggio Demos è comunque un’altra: il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è il leader più popolare con un indice di gradimento che raccoglie il 47%, seguito da Giorgia Meloni e terzo nelle statistiche dei leader, nonostante in poco più di un mese ha perso 8 punti, c’è Matteo Renzi.

Perdono appeal elettorale anche Grillo e Salvini.

Dal sondaggio emerge anche l’ulteriore conferma che non esiste un partito over 40% dei voti per conquistare da solo la maggioranza dei seggi come prevede l'attuale legge elettorale. Sarebbero necessarie alleanza fra i principali partiti, ma nessuna delle alleanza possibili raccoglie il consenso degli elettori e nessun governo appare quindi possibile.

A premere sul voto immediato restano M5s e Lega, ma forse nemmeno loro sono più troppo convinti. E anche la netta maggioranza degli elettori, 7 su 10 secondo i sondaggi Demos, preferisce attendere l’approvazione di una legge elettorale che garantisca una maggioranza comune alle due Camere.