I migranti minorenni non accompagnati non saranno respinti e avranno gli stessi diritti dei pari età dell’Unione europea. A stabilirlo è stata la Camera dei Deputati a larghissima maggioranza, con 375 voti a favore (maggioranza, Movimento 5 Stelle, partiti di sinistra), 13 contrari (la sola Lega Nord) e 41 astensioni, da parte di Forza Italia, Conservatori e Riformisti e Fratelli d’Italia.

Le nuove disposizioni sui migranti

Aumentano da 14 a 26 le sezioni appositamente dedicate ai temi migrazione e diritto di asilo presso i tribunali sede delle Corti d’Appello; cade la possibilità che i richiedenti asilo in condizione di vulnerabilità vengano trattenuti nei centri specializzati; Regioni e Province verranno coinvolte, insieme a prefetti e Comuni, per favorire l’inserimento in lavori di pubblica utilità dei richiedenti asilo; 2,5 milioni stanziati per il 2017, 5 milioni per l’anno successivo, per agevolare l’invio dei carabinieri presso le sedi di ambasciate e consolati negli Stati di origine o di transito dei flussi; proroga fino al 15 dicembre di quest’anno del congelamento della tassazione nei confronti degli abitanti di Lampedusa; infine, l’ultima parola in caso di ricorso contro il rifiuto di una richiesta di asilo, non sarà più monocratica ma collegiale.

Migranti, Italia fa da precedente nell’Ue

Il provvedimento era fermo da più di tre anni, finalmente è stata sbloccata una normativa che nell’Unione europea costituisce un precedente. Nessun altro Stato membro infatti ha mai adottato in materia di migranti e richiedenti asilo un testo di questo tipo, “una scelta di civiltà per la tutela e l’integrazione dei più deboli” secondo il primo ministro Paolo Gentiloni e che “rende giustizia al ruolo dell’Italia di Paese fondatore”.

I diritti dei migranti minori non accompagnati

Come detto, i minori non accompagnati saranno parificati ai coetanei europei, nell’assistenza sanitaria e scolastica. Andranno a cadere quegli ostacoli procedurali che hanno sempre impedito una piena attuazione di diritti basilari, a partire dalla semplice iscrizione al servizio sanitario nazionale senza un tutore o l’acquisizione di titoli di studio senza permesso di soggiorno alla maggiore età.

Sarà inoltre garantita l’inclusione nello Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati mentre al compimento dei 18 anni basterà il silenzio assenso per la conversione del permesso di soggiorno.

Migranti, le statistiche sui minori

Secondo Save the Children, nel 2016 sono stati 25846 i minori non accompagnati giunti in Italia, in crescita del 100% rispetto ad appena un anno prima.

Se la maggior parte ha 17 anni, non mancano bambini e adolescenti. Il 10% ha circa 15 anni, ben l'8% è nella fascia 7-14. I primi tre Paesi di provenienza sono Egitto, Gambia e Albania, a seguire nelle prime dieci posizioni vengono Nigeria, Eritrea, Guinea, Costa d'Avorio, Somalia, Mali e Senegal. Ma soprattutto, al di là dei numeri, sottolinea l’organizzazione non governativa, bisogna tenere a mente che “i bambini sono innanzitutto bambini, a prescindere dal loro status di migranti o rifugiati”.