Bocciata alle urne dai francesi, il risultato del ballottaggio era abbastanza prevedibile senza avere la pretesa di essere consumati politologi. Marine Le Pen non aveva i numeri necessari per battere Emmanuel Macron, ma il Front National si può comunque consolare con il miglior risultato della sua storia, sebbene già nel 2002 il padre di Marine, Jean-Marie Le Pen, era arrivato ad un passo dall'Eliseo, ma con percentuali nemmeno paragonabili a quelle della figlia.
Eppure, la bocciatura più clamorosa arriva proprio in famiglia, dal quel padre dal quale Marine ha ereditato la passione per la politica, oggi 'monumento' dell'estrema destra transalpina.
'Marine? Un'ingrata'
"Non si può negare che Marine abbia carattere - ha detto Jean-Marine Le Pen - ma per essere presidente della Francia servono altre qualità che lei non ha". L'88enne ex presidente e fondatore del Front National rincara la dose, definendo la figlia "un'ingrata". Il riferimento è alla mail che le avrebbe inviato all'indomani del primo turno, con la quale si congratulava dell'ottimo risultato.
"Marine non ha risposto, ma oggi l'ingratitudine è diventata praticamente all'ordine del giorno. Mi ha fatto una cosa cattiva ed ingiusta". Tra i due, in effetti, non corre buon sangue da qualche anno, nel 2015 Marine Le Pen acconsentì all'espulsione del padre dal Front National, dopo l'ennesima dichiarazione negazionista di quest'ultimo nei confronti dell'Olocausto nazista. Pertanto, visto che alle prime due generazioni politiche dei Le Pen non è riuscito l'ingresso all'Eliseo, non resta che puntare sulla terza generazione, la nipote Marion Mare'chal o, addirittura sulla quarta. Il riferimento è alla piccola pronipote Olympe che ha soltanto due anni. "Fra trent'anni sarà presidente della Francia", dice l'anziano leader.