Si moltiplicano i partiti politici in Italia. Mentre molte personalità politiche nostrane più o meno di peso creano un proprio movimento, e il voto cattolico va a disperdersi, c’è una comunità che ha deciso di farsi sentire e di organizzarsi anch’ essa in un partito ufficiale. La comunità in questione è quella musulmana; il partito è ovviamente quello dell' Islam. Una vera è e propria costituente che partirà da Torino e si sposterà nelle principali città italiane nell’ imminente periodo estivo: Milano, Bologna, Roma.

Il ruolo di Roberto e Andrea Piccardo

A capo dell’ associazione Hamza Roberto Piccardo, fondatore dell’ unione delle comunità islamiche in Italia; che sogna un progetto dei musulmani e per i musulmani; che possa esprimere la voce della fede che riunisce una comunità.

Piccardo è una voce forte nella comunità islamica, poco tempo fa si fece notare per la sua battaglia di introduzione della poligamia in Italia. Un diritto civile disse. Oggi è un fervente estimatore del premier turco Erdogan, e vede la Turchia come un ringhioso esempio di legalità e democrazia.

Piccardo è anche portavoce dell’ European Muslim Network, il cui presidente, Tariq Ramadam è nipote dello storico fondatore di Fratelli Musulmani, una delle più importante associazioni di stampo politico islamico fondata nel 1928.

Ramadam, nella sua visita in Italia venne accolto dal figlio di Piccardo, Davide, che all’epoca era a capo del Coordinamento delle associazioni islamiche di Milano e Monza & Brianza. Le posizioni di Piccardo Jr. e ad alcune sue controverse frasi, rigurado ISIS, kamikaze e Israele, sono state alla base dello spaccamento tra le moschee facenti parte del CAIM e la comunità ebraica.

Ma non solo. Le frasi di Davide Piccardo fecero anche da detonatore nelle frizioni che riguardavano l’ Ucoii, l’unione delle comunità islamiche italiane, che andò a spaccarsi creando uno zoccolo ridotto ma estremamente resistente che è alla base della costituente del futuro partito, e si contrappone proprio all’ Ucoii che invece ha siglato un accordo con il ministro Minniti per il Patto dell’ Islam Italiano.

I Picardo, nella loro opera, possono contare su alcuni ex esponenti dell Ucoii e non solo. Anche giovani islamici decisi ed entusiasti tra cui Francesco Tieri, a capo del coordinamento laziale delle comunità islamiche. Tra i sostenitori tuttavia sembrano esserci anche Sam Aly, già militante del Partito Democratico che dovette rinunciare alla candidatura a Milano per alcune foto con l’imam radicale Tareq Al-Suwaidan; e Usama El Santawy, già Imam a Cisanello e oggi a Lecco, noto come telepredicatore a cui è attribuita una clamorosa dichiarazione con cui giustificava gli europei che diventavano foreign fighters.