La seconda decade del mese di maggio sta per concludersi e INDEX Research ha pubblicato i Sondaggi politici che mostrano l’attuale situazione dei partiti italiani. Le intenzioni di voto dei cittadini continuano a premiare il Movimento 5 Stelle, che rimane al comando, ma è in netta ripresa il Partito Democratico, che compie un buon passo avanti, andando a ridurre il divario dai pentastellati. A sorridere è anche il solo Matteo Renzi, che vede aumentare la fiducia nei suoi confronti (+3%) rispetto alla rilevazione precedente. L’ex Premier si trova in testa con il 28%.

Alle sue spalle insegue Luigi Di Maio con il 23% (+1%), mentre rimane stabile Beppe Grillo al 20%. Il leader dei pentastellati, però, guadagna aggancia Matteo Salvini, che subisce una diminuzione dell’1%. A questo punto non ci resta che scoprire il quadro disegnato dall’istituto di ricerche.

INDEX: M5S in cima, stabile Lega Nord

Il M5S è ancora il primo partito italiano. Il suo bottino è al 29,5% ed è incrementato rispetto alla scorsa volta (+0,1%). Fa meglio il Pd (+0,3%), che sale al 27,1% accorciando così le distanze. I due sono divisi da meno di 2 punti e mezzo percentuali, con il trend a favore del secondo da qualche settimana a questa parte. Riuscirà l’aggancio prossimamente? In attesa di scoprirlo, vediamo un lieve miglioramento per Forza Italia (+0,1%), che sale al 13,2% consolidando la posizione sul terzo gradino del podio.

Nonostante non perda nulla (=), si allontana Lega Nord, che rimane ferma al 12,2%. Nell’area di Centrodestra, che sommando tutti i valori dei partiti i quali lo compongono arriva al 32,4% totale, abbiamo in leggera diminuzione Fratelli d’Italia (-0,1%), che scivola al 4,8%. Per sua fortuna fanno peggio gli inseguitori, tutti in calo (-0,2%).

Il più vicino è Articolo 1 con il 3,6%, dopodiché troviamo Alternativa Popolare al 2,3%, tallonato da Sinistra Italiana al 2,1%. La quota rimanente della torta se la spartiscono gli altri partiti (5,2%).

Prima di lasciarvi, invitandovi a seguirci per ricevere altri sondaggi elettorali, vi segnaliamo un andamento differente nelle intenzioni di voto riscontrate da SWG, dove il PD sembra averne risentito del caso che ha coinvolto Maria Elena Boschi nella vicenda legata a Banca Etruria e Unicredit.

Il partito di Matteo Renzi perde quasi un punto percentuale, ma per sua fortuna non si vede raggiungere dal movimento pentastellato. Staremo a vedere nei prossimi aggiornamenti se la situazione tornerà ad essere positiva oppure no.