Fra gli oltre mille Comuni italiani chiamati al voto in questo 11 giugno vi era erano diverse città capoluogo di provincia ma anche numerosi enti locali di piccole dimensioni, fra loro pure Rignano sull'Arno, un comune di poco più di 8.000 abitanti in provincia di Firenze ma politicamente piuttosto significativo dal momento che è il paese originario del segretario nazionale del Pd Matteo Renzi e nel quale, fino allo scorso febbraio, suo padre Tiziano era il segretario locale del Partito Democratico.

Come avevamo scritto nelle scorse settimane nel paese toscano a queste Elezioni amministrative si presentavano in tutto quatto liste, con altrettanti candidati a Sindaco, tre dei quali politicamente ascrivibili all'area politica di sinistra o di centrosinistra.

Veniamo adesso ai risultati elettorali delle elezioni amministrativa del Comune di Rignano, il quale essendo sotto ai 15.000 abitanti, per legge elegge il proprio sindaco e la maggioranza del Consiglio Comunale direttamente al primo turno dato che non è previsto alcun ballottaggio e quindi ottiene la maggioranza assoluta chi ottiene anche solo un voto in più rispetto al secondo. Sul piano più marcatamente politico va segnalato che nel paese toscano non si era presentato il Movimento 5 Stelle. E che quella che alla fine ha ottenuto il PD è una sconfitta sonora, con circa 18 punti percentuali in meno rispetto alla lista vincitrice.

Ecco i risultati delle elezioni amministrative a Rignano sull'Arno dell'11 giugno 2017

Precisiamo intanto che l'affluenza alle urne è stata piuttosto bassa, pari al 57,06%, risultato di poco inferiore al 57,83% di 5 anni fa.

Il sindaco uscente Daniele Lorenzini, che era stato eletto cinque anni fa sotto il simbolo del PD, stavolta si è ripresentato sotto il simbolo di una lista civica denominata "Insieme per Rignano" ed è stato rieletto in scioltezza ottenendo circa il 48% dei voti.

Il Partito Democratico si era comunque presentato con il proprio simbolo e con un candidata a sindaco, Eva Uccella, la quale si è fermata a circa il 30%. Un risultato che rappresenta dunque una sconfitta sonora per i renziani.

Ancora più a sinistra si collocava la lista "Laboratorio politico - Sinistra Unita" che presentava Samuele Staderini, il quale ha di poco superato il 12%.

Si presentava invece unito il centrodestra che candidava a sindaco Mario Cinque, il quale è arrivato ultimo nella tenzone elettorale con circa il 10% dei voti.

Nel comune fiorentino sono dodici i consiglieri comunali eletti (ai quali si aggiunge il sindaco): 8 saranno della lista di maggioranza "Insieme per Rignano", 4 invece quelli di minoranza e in particolare 3 saranno esponenti del PD, mentre uno sarà della lista di sinistra.

Rignano sull'Arno, il confronto con il voto del 2012

E' interessante fare un confronto con il voto del 2012, quando Daniele Lorenzini, all'epoca appoggiato dal PD, venne eletto con il 51,9%. Il secondo posto era andato alla lista civica "Passione in Comune" con il 18,8%, terza era arrivata la Federazione della Sinistra (PRC-PdCI) con il 18,4%, mentre ultimo era arrivato ancora una volta il candidato di centrodestra con il 10,9%.

Sia chiaro, si tratta di un piccolo comune di meno di 9.000 abitanti, quindi il significato politico intrinseco di questo voto amministrativo 2017 è relativo, però il fatto che Matteo Renzi abbia perso col il suo PD la guida del Comune dove è residente la sua famiglia è estremamente simbolico: in proporzione un po' come quando oltre un decennio fa ad Arcore vinceva il centrosinistra...