In occasione della manifestazione nazionale "Rispetto", organizzata dalla CGIL a Roma, dove due cortei hanno attraversato la capitale per raggiungere Piazza San Giovanni, Blasting News ha intervistato in esclusiva Stefano Fassina, deputato di sinistra Italiana. Ecco cosa ci ha detto.
Fassina: 'PD ha dato schiaffo e strappo alla democrazia'
Onorevole Fassina, perché crede sia importante essere in piazza con la CGIL?
"Questa piazza dice che c'è un popolo che vuole rispetto per la Costituzione, per il Lavoro e per la democrazia. Il Governo del PD ha compiuto un atto drammatico, perché prima ha approvato il decreto per abrogare i voucher e scavallare il referendum richiesto da 3 milioni di persone; poi all'improvviso nella manovrina di Bilancio ha reintrodotto i voucher, dando uno schiaffo e uno strappo alla democrazia e ai diritti dei lavoratori.
Questa piazza ha bisogno di qualcuno che in Parlamento la interpreti e ne porti avanti le richieste".
A proposito, qualche altro parlamentare che si trova in questa piazza però ha avuto atteggiamenti diversi dal vostro, di fatto non votando contro, lei cosa ne pensa?
"Io credo che noi in questo momento dobbiamo essere costruttivi e fare in modo che ci sia la massima convergenza sugli obiettivi che andiamo perseguendo. E' evidente che la coerenza è importante, il problema è che chi viene in questa piazza e in Parlamento vota in altro modo, deve poi rendere conto a questo popolo".
'Costruiamo alternativa agli ultimi 30 anni del centrosinistra, serve coerenza e non ambiguità'
Ci avviciniamo a due assemblee piuttosto importanti per le forze che si collocano a sinistra del PD (18 giugno e poi il 1° Luglio), lei che cosa si augura a tal proposito?
"Spero in una sinistra credibile, con un'agenda alternativa non solo al renzismo ma a quello che è stato il centrosinistra in questi ultimi 30 anni.
Quindi serve una centralità del lavoro e della sua dignità, con la capacità di rimettere il discussione la relazione fra Italia, eurozona ed Unione Europea, con un'idea ben chiara sull'ambiente e sulla giustizia sociale. Domani (18 giugno, ndr) parte una proposta che è radicalmente alternativa al PD e al centrosinistra degli ultimi trent'anni.
Speriamo che il 1° Luglio arrivino segnali chiari, finora sono arrivate parole ambigue e una discussione tutta politicista e di palazzo, che credo nessuno abbia capito".
E' possibile secondo lei avere un'unica lista a sinistra del PD alla prossime Elezioni politiche?
"E' il nostro obiettivo, dopo di che è un'obiettivo che vogliamo perseguire con chiarezza, senza ambiguità e con una classe dirigente credibile e coerente con l'obiettivo a cui si impegna".