Certo, è bizzarro. Non si può non accorgersi di come la classe Politica dice e poi si contraddice in continuazione. La bandiera dell'accoglienza in Italia ad ogni costo è proprio il PD che, con l'aiuto delle tantissime cooperative presenti sul territorio, ospita centinaia di migliaia di profughi e clandestini sul territorio italiano. La cosa strana è che proprio il leader del partito dell'accoglienza sfoggi uno slogan propriamente di destra.

La frase incriminata comparsa sui social

La frase pubblicata ieri ha lasciato di stucco gli iscritti e i militanti Pd: "Aiutiamo i migranti a casa loro...", la pagina ufficiale del Partito Democratico ha pubblicato una frase che ricorda gli slogan della Lega, la proposizione è stata presa dal libro "Avanti" del segretario Dem Matteo Renzi in uscita nei prossimi giorni.

Ha nell'immediato suscitato polemiche e tantissima ilarità che ha costretto i gestori della pagina a rimuoverla. Ma come accade sui social, una volta pubblicato la rete non dimentica: condivide, salva e ricorda. Il dietrofront ha creato ancora più rumore rispetto al post stesso. Si tratta di un riquadro immagine con tanto di logo del PD e incoraggiamento a condividere il post. Questo ha portato anche Giuseppe Civati a commentare il post in maniera ironica : "Diffidate delle imitazioni, mi raccomando. Anche l’altro si chiama Matteo". Nel libro "Avanti" di Matteo Renzi, è espresso il desiderio di "liberarsi dal senso di colpa", in quanto l'Italia non ha il dovere di accoglierli tutti perché se ciò avvenisse sarebbe un disastro (veramente ?).

Ma piuttosto, dice, abbiamo il dovere di aiutarli, ma a casa loro.

Renzi sul discorso migranti

L'ex premier già si era espresso sul discorso migranti in mattinata, parlando di numero chiuso e che non possiamo accogliere tutti. Renzi sostiene che "aiutiamoli a casa loro" non è uno slogan, ma un progetto serio e articolato (ora che lo dice lui).

Nel piano è previsto un progetto per l'Africa, lo sblocco di ulteriori fondi europei e la modifica al regolamento del trattato di Dublino, risalente al 2003. Renzi, inoltre, sostiene di aver passato notti insonni a fare scelte sofferte, perché la politica fatta con il cuore è un'esperienza che fa venire i brividi. Non poteva mancare l'altro Matteo, Salvini, che ha definito l'ex premier "ridicolo". Salvini, come risaputo, si è sempre battuto per il blocco dell'immigrazione che oggi rischia, secondo alcuni, di portare allo scontro etnico in alcune città.