Mancano appena cinquantasette giorni al voto del prossimo cinque novembre e appena quattro settimane alla data di scadenza per la presentazione delle liste nei collegi provinciali della Sicilia. Da parte dei principali candidati alla Presidenza e dei partiti e movimenti a loro collegati, è corsa per la formazione di liste le più forti possibili per sostenere la corsa al governo della Regione Siciliana. Questa volta saranno solo settanta i deputati eletti all'Assemblea Regionale Siciliana, di cui solo sessantadue attraverso le liste provinciali.

Di questi, appena cinque quelli espressi dalla provincia di Siracusa. Probabilmente le liste che raggiungeranno le prime cinque posizioni in provincia per numero di voti, per il meccanismo dei resti, saranno anche quelli che avranno la possibilità di esprimere un deputato, così come accaduto nel 2012 (quando però i seggi assegnati erano sei). Assolutamente remota la probabilità che una lista possa esprimere due deputati.

I dati storici di cinque anni fa e cosa può accadere

Nel 2012 votò appena il 48% degli aventi diritto, pari a 175 mila cittadini, ma nel 2017 questa percentuale potrebbe scendere ulteriormente. E' facile supporre che il quorum pieno per prendere un deputato sarà di oltre 30 mila voti, difficile da raggiungere per chiunque.

Ancor più pensare che una lista possa prendere due deputati, ovvero viaggiare oltre le 45 mila preferenze. Per questa ragione, nella composizione di tre uomini e due donne per ogni lista, partiti e movimenti stanno cercando di coinvolgere personaggi di spicco in grado di contribuire elettoralmente in modo rilevante e che, in quest'ottica, il ruolo delle due donne in lista abbia un peso determinante nella composizione della lista.

Nel 2012 la soglia che permise a ciascuna lista di traguardare l'obiettivo del raggiungimento del seggio all'Assemblea regionale siciliana fu in provincia di Siracusa attorno ai tredicimila voti di lista.

Costanza Castello in corsa per le Regionali

In provincia di Siracusa, Costanza Castello (nella foto a corredo di questo articolo) rappresenta uno dei patrimoni elettorali più forti tra le donne impegnate in Politica.

Vuoi per il suo impegno civile e sociale, vuoi per la rete di amicizie costruita attorno al movimento politico Un Passo Avanti in questi anni, vuoi per l'esperienza maturata in anni di militanza politica nell'area moderata.