Vermi parassiti, di cui uno lungo 27 cm, sono stati rinvenuti nell'intestino del soldato del regime nordcoreano che è riuscito a fuggire attraverso la Joint Security area nella zona demilitarizzata che divide in due la penisola coreana. A riportare la notizia sono stati proprio i medici che hanno operato il disertore per curare le ferite causate da colpi di arma da fuoco sparati da 40 commilitoni mentre tentava di disertare al Sud. I parassiti rinvenuti, stanno momentaneamente complicando la guarigione del paziente.

L'orribile scoperta sembrerebbe rispecchiare le precarie condizioni di vita del popolo nordcoreano, tormentato ormai da decenni dal fenomeno della malnutrizione e della scarsa qualità igienica.

Il soldato ricopriva sicuramente un ruolo d'èlite: secondo Kim Byung-Kee del Partito democratico sudcoreano era addirittura sergente dell'esercito ed il suo status sociale era di gran lunga superiore di quello della media della popolazione nordcoreana. Se il soldato in questione si trovava in queste condizioni, lo stato di salute della popolazione più povera sarà sicuramente ancora più problematico.

Lee-Cook-Jong, il medico sudcoreano che ha guidato l'operazione, ha affermato di aver visto questa tipologia di parassiti solamente nei libri di testo, pur avendo alle spalle una carriera da chirurgo pluriventennale. Anche in Corea del Sud, ha dichiarato, ci sono stati casi di parassiti rinvenuti nell'intestino dei pazienti, ma i fatti risalgono a 40-50 anni fa, quando le condizioni economiche non erano delle migliori.

Ora questi problemi non esistono, ha affermato Lee Cook-Jong, proprio a causa del miglioramento delle condizioni di vita della Corea del Sud.

Secondo gli esperti, l'esistenza di questa tipologia di vermi in Corea del Nord potrebbe derivare dall'uso di escrementi umani come fertilizzanti. Uno studio di agricoltura nordcoreana, Lee-Min-bok ha, infatti, confermato al Guardian che il fertilizzante veniva distribuito dallo Stato sino agli anni '70 per poi diminuire drasticamente negli anni '80 fino a che negli anni '90 ne è stata addirittura vietata la distribuzione dal governo centrale: per questo motivo, la popolazione ha iniziato ad utilizzare le feci umani al posto del fertilizzante.

Da questo momento e per questo motivo è nato il problema della dieta monotona della Repubblica Popolare Democratica di Corea, basata principalmente sul mais, pasta di fagioli e sul riso: un regime alimentare privo di grassi e proteine essenziali.