casapound Italia (CPI), o semplicemente CasaPound, è un partito politico italiano che, pur non riconoscendosi ufficialmente nelle definizioni classiche di destra o sinistra, viene comunemente considerato di destra radicale e di matrice neofascista. Il movimento è nato nel 2003, occupando uno stabile abbandonato al rione Esquilino di Roma per darne casa ai romani in emergenza abitativa.

Intervista al leader di Casapound

Il direttore responsabile di Libero, Pietro Senaldi, ha intervistato Simone di Stefano: vicepresidente e segretario di Casapound.

A Di Stefano sono state fatte diverse domande che riguardano la politica attuale e i rapporti con il passato, specialmente quelli legati all'alleanza con la Germania nazionalsocialista. Di Stefano dichiara "Siamo i discendenti del fascismo,ma la Repubblica Sociale aveva superato la dittatura, venivano previsti partiti e l'elezione di un presidente" e riguardo la democrazia pensa che sia oggi uno strumento "possibile" per arrivare allo Stato che il movimento vuole. Il leader della tartaruga frecciata difende i blitz sotto i palazzi del potere con i fumogeni, ma condanna quelli sotto le redazioni dei giornali (come quello messo in opera da Forza Nuova).

Riguardo la legge Scelba, Di Stefano pensa che dovrebbe essere utilizzata contro i centri sociali che riguardo la violenza politica ne fanno una bandiera, mentre si cerca di utilizzare contro chi si difende e non scappa.

Casapound è però anche un movimento anti Euro e anti Unione Europea, difatti se mai Simone Di Stefano dovesse diventare premier la prima cosa che farebbe sarebbe uscire dall'Europa e dalla moneta unica. Nel programma del movimento romano c'è anche un sussidio di 500 Euro al mese per ogni figlio fino al compimento dei sedici anni d'età.

Nonostante molte proposte siano tipiche della sinistra, almeno lo erano, Casapound non può essere collocata in nessuno schema parlamentare. "facciamo guerra al capitale non al padrone" dichiara il vicepresidente.

Programmi per le prossime elezioni

Casapound ha annunciato "l'ultima chiamata per Salvini", ovvero spera che il leader del Carroccio non faccia accordi con Berlusconi e si allei con loro.

Di Stefano accusa Berlusconi di aver appoggiato Monti, da quel momento ogni residuo di fiducia è svanito. Riguardo Fratelli D'Italia, specialmente la Meloni, il segretario di CPI l'accusa di aver rinnegato il passato.