Dura 1 minuto e 24 secondi il video dello scandalo (visibile qui sotto) che immortala alcuni loschi personaggi, uomini e donne che, durante il comizio organizzato a Salerno per la presentazione della candidatura alle elezioni politiche di Piero de luca, prendono a male parole, circondano, spintonano e schiaffeggiano la giornalista del quotidiano online Fanpage Gaia Bozza. La cronista si trovava sul posto per cercare di intervistare il fratello di Piero, e figlio di Vincenzo, Roberto De Luca, indagato nell’inchiesta della procura partenopea su un presunto giro di tangenti per la gestione dei rifiuti.

Si dà il caso che le indagini siano partite proprio grazie ad una video inchiesta di Fanpage. Ecco così spiegata la violenta reazione dei deluchiani. Il Pd, per bocca del responsabile della comunicazione Matteo Richetti, esprime una tardiva “solidarietà” alla giornalista aggredita, mentre il leader del M5S, Luigi Di Maio, condivide il video su Fb definendo “squadristi” i responsabili di quanto accaduto.

I sostenitori di De Luca alla giornalista: ‘Ma tu chi ca… sei?’

“Ti faccio vedere bene i camorristi in sala, ma tu chi ca… sei?”. Il video girato da Fanpage, durante la presentazione della candidatura in parlamento nelle file del Pd di Piero De Luca al Grand Hotel di Salerno, si apre con la voce alterata di una donna che, in stretto dialetto napoletano, si rivolge minacciosa verso Gaia Bozza.

“De Luca è numero uno, no questa monnezza”, aggiunge un’altra signora. “Te ne devi andare da qua, te ne devi andare”, minaccia un’altra voce femminile con toni da Gomorra.

Lo schiaffo a Gaia Bozza

“Mi scusi signor De Luca, cosa risponde?”, così la giornalista di Fanpage prova ad attirare l’attenzione di Roberto De Luca, appena dimessosi dalla carica di assessore al Bilancio del Comune salernitano.

Ma è tutto inutile, perché un esercito di persone frappone il proprio corpo tra lei e ‘il figlio di’ gridando “domande non se ne fanno”. A quel punto Gaia Bozza, imperterrita, commenta “ci hanno spinto via, non è questo il modo di trattare dei giornalisti”, mentre un altro energumeno, rivolto al cameraman, minaccia: “E tu che riprendi?”.

È a questo punto che si sente chiaramente uno schiaffo (sferrato probabilmente da una signora) colpire il volto della giornalista.

Il commento di Di Maio e la solidarietà di Richetti

Un episodio, quello dell’aggressione a Gaia Bozza, definito “una bruttissima pagina per la democrazia italiana” dal leader del M5S Luigi Di Maio, il quale accusa i rivali del Pd di essere “nati comunisti”, ma di stare “morendo squadristi”. Insomma, secondo Di Maio, che esprime piena solidarietà all’inviata di Fanpage, “o si sta dalla parte dell'onestà e dell'informazione o si sta dalla parte della corruzione e dell'omertà”. Dalla parte del Nazareno, intanto, è Matteo Richetti a cercare di mettere una pezza, offrendo la solidarietà, sua e di tutto il Pd, alla giornalista. Anche se la presa di distanza dalla famiglia De Luca non arriva.