Il presidente della Camera dei deputati è la terza più importante carica della Repubblica Italiana, dopo quella di Presidente della Repubblica e quella di Presidente del Senato. Le ultime elezioni hanno consegnato instabilità e, per ora, ingovernabilità al Paese ma per eleggere i presidenti delle Camere i partiti maggioritari hanno trovato un accordo: Maria Elisabetta Casellati (Forza Italia) per il Senato e Roberto Fico (movimento 5 stelle) per la Camera.

Le dichiarazioni di Adinolfi

Quest'ultime elezioni hanno dato risultati diversi da tutte le precedenti, oltre che a eleggere per la prima volta un presidente del Senato donna è stata anche la prima volta per i 5 Stelle ad occupare un ruolo istituzionale.

La candidatura di Roberto Fico non è piaciuta affatto a diversi deputati di Forza Italia, circa 60, che si sono rifiutati di votarlo; nonostante i franchi tiratori l'accordo Lega-5 Stelle ha retto bene. Sebbene il Movimento 5 Stelle si consideri un partito super partes dagli schieramenti classici di destra e sinistra, Fico in passato si è espresso a favore su tanti temi portati avanti dalla sinistra come: lo ius soli, il riconoscimento dell'asilo politico anche i migranti ambientali e l'apertura all'adozione di figli da parte delle coppie omosessuali. Mario Adinolfi, leader dell'ultra cattolicesimo, si è scagliato contro l'investitura di Fico dichiarando: "Con Fico la lobby gay conquista la terza carica dello Stato, anche con il voto del centrodestra.

Congratulazioni, ora siamo in attesa dell'arrivo al governo del duetto Spadafora-Di Maio". Un attacco decisamente frontale e senza mezzi termini, le prime reazioni a questo post sono insulti e offese di ogni tipo all'indirizzo del segretario del Partito della Famiglia. Per spiegare meglio la situazione Adinolfi ha poi pubblicato un altro tweet per spiegare più dettagliatamente le sue considerazioni.

La delusione di Adinolfi

"L'argomento è solo uno, con la presenza di Roberto Fico, Luigi Di Maio e Vincenzo Spadafora la ripresa dei valori è impossibile. Se il Movimento 5 Stelle e la Lega dovessero unirsi per costruire un nuovo governo non sarà possibile abrogare la legge Cirinnà e quella del biotestamento" scrive Adinolfi, e conclude: "Il popolo della Famiglia invece punta proprio a quest'obiettivo minimo. Il Movimento 5 Stelle, per quanto ne sappiamo, è un partito massonico e nichilista del quale ne parlava Gandolfini. E io sono d'accordo con lui".