LIVE CONSULTAZIONI IN DIRETTA: MATTARELLA RICEVE I PARTITI

18:00 - Si chiude dunque la due giorni di consultazioni di Sergio Mattarella, con il secondo giro di consultazioni che si terrà la prossima settimana. Al momento c'è da registrare l'apertura di Luigi Di Maio al PD e alla Lega, con il candidato Premier dei grillini che di fatto ha chiuso alla possibilità di allearsi con Forza Italia. Nei prossimi giorni Salvini e Di Maio dovrebbero dar vita a degli incontri esplorativi per capire i margini per un'intesa di governo con le altre forze politiche.

Il PD, al momento, sembra invece fermo sulla sua posizione: vale a dire quella di non formulare alcuna ipotesi di governo.

17:37 - Mattarella: "Desidero ringraziarvi per il lavoro che state svolgendo per informare i nostri concittadini sulle consultazioni. Le consultazioni, come è noto, hanno lo scopo di individuare delle intese tra più parti politiche per far nascere un governo. Nelle consultazioni di questi due giorni questa condizione non è ancora emersa. Farò trascorrere qualche giorno di riflessione, anche sulla base dell'esigenza di maggior tempo che mi è stata prospettata nei colloqui da molte parti politiche. Sarà utile anche a me per analizzare e riflettere sulle considerazioni che mi hanno presentato i partiti e sarà utile a loro perché possano valutare responsabilmente la situazione, le convergenze programmatiche, le possibili soluzioni per dar vita ad un governo.

Nel corso della prossima settimana avvierò un nuovo giro di consultazioni per ascoltare le opinioni dei partiti e verificare se è maturata qualche possibilità che oggi non si registra".

LIVE CONSULTAZIONI: LE PAROLE DI MATTARELLA

17:34 - Dopo l'apertura di Luigi Di Maio a PD e Lega, ora la parola passa al Presidente della Repubblica che dovrà trarre le conclusioni del primo giro di consultazioni.

17:10: Di Maio: "Abbiamo detto al Presidente della Repubblica che sentiamo tutta la responsabilità di essere la prima forza Politica del Paese. Il 5 marzo abbiamo iniziato l'interlocuzione con tutti i gruppi parlamentari. Abbiamo interloquito con tutti e non abbiamo posto veti. Ci siamo fatti un'idea su quali potrebbero essere le forze politiche che potrebbero dar vita ad un governo del cambiamento.

Si deve governare per cambiare e si devono mettere al centro le soluzioni per gli italiani. Proponiamo un contratto di governo per cambiare l'Italia, sull'esempio tedesco. Il vantaggio di essere una forza politica né di destra né di sinistra è proprio quello di poter guardare a tutte le forze politiche. Siamo convinti che il M5S possa firmare un contratto di governo o con Lega o con il PD. Chiaramente questi due interlocutori sono alternativi, ci tengo a precisare. Per questa ragione chiederò subito un incontro con Martina e Salvini per iniziare a discutere dei programmi. Poi, dopo le prime interlocuzioni, capiremo quale sarà la forza politica più affine al nostro programma e sceglieremo una strada da seguire.

Non voglio lanciare temi, insieme creeremo il percorso da attuare. Il voto del 4 marzo ci ha chiesto di metterci al lavoro per risolvere i problemi degli italiani: lotta alla corruzione, alla povertà, abbassamento delle tasse, deburocratizzazione, la gestione del fenomeno migratorio e tutte le questioni legate alla disoccupazione dei giovani e dei meno giovani. Le mie aperture sono sincere e voglio precisare che io non ho mai voluto spaccare il PD, non ho mai chiesto una scissione interna: mi rivolgo al PD nella sua interezza. Al di là delle differenze di vedute e posizioni, non immaginiamo alcun tipo di interferenze, non ci permetteremmo mai di interferire nelle loro dinamiche interne. Lo stesso vale per il centrodestra, io non voglio spaccarli.

Il tema è che io non riconosco una coalizione di centrodestra: queste forze politiche si sono presentate alle elezioni con tre candidati premier differenti, si sono presentate divise alle consultazioni. Alcune delle forze politiche di quella coalizione hanno delle idee assolutamente opposte a quelle del M5S. Per questo noi ci rivolgiamo solo ad una forza politica della coalizione di centrodestra. Credo che debba essere riconosciuta la nostra responsabilità nel cercare di costruire una maggioranza. Ora spero che chi ci chiede responsabilità possa mettere al centro gli interessi degli italiani e non i propri interessi"

17:07 - La delegazione del Movimento 5 Stelle è a colloquio con Mattarella da oltre mezz'ora.

LIVE Consultazioni elettorali in diretta

16:32 - E' iniziato l'incontro tra la delegazione del Movimento Cinque Stelle formata da Di Maio, Grillo e Toninelli ed il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Segui su Blasting News tutti gli aggiornamenti.

16:21 - E' quasi tutto pronto per l'inizio delle ultime consultazioni di giornata.

16:16 - La delegazione del Movimento 5 Stelle guidata da Di Maio è arrivata a piedi al Quirinale per le consultazioni con il Capo dello Stato.

- Tra poco la delegazione del Movimento 5 Stelle salirà al Quirinale per incontrare Sergio Mattarella.

LIVE CONSULTAZIONI: MATTARELLA INCONTRA IL MOVIMENTO 5 STELLE

- Quest'oggi alle 16:30 toccherà alla delegazione del Movimento 5 Stelle guidata da Luigi Di Mario salire al Quirinale per confrontarsi con il Presidente Sergio Mattarella. C'è molta attesa per il discorso del Leader dei 5 stelle che sarà chiamato a fare una proposta alle altre forze politiche per provare a stringere alleanze in vista di una governo. Nel frattempo è sempre più evidente la frattura tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, con il primo che parla di un possibile "governo di alto profilo" che escluderebbe il partito di Di Maio, e Salvini che invece apre al Movimento 5 Stelle, sottolineando come i numeri impongano al centrodestra di dialogare con i grillini.

Segui in diretta su Blasting News la seconda giornata delle consultazioni elettorali.

- Ecco l'intervento di Matteo Salvini dopo il colloquio con Sergio Mattarella: il leader della Lega ha aperto ad un'alleanza con il Movimento 5 Stelle.

- Questo è l'intervento di Silvio Berlusconi che ha chiuso ad un'alleanza con il Movimento 5 Stelle:

- Ecco l'intervento di Maurizio Martina dopo il colloquio avuto con il Presidente della Repubblica. La posizione del PD non cambia: no al governo.

- LIVE CONSULTAZIONI IN DIRETTA: GLI INTERVENTI DI MARTINA, BERLUSCONI E SALVINI

13:29 - Dalla mattina di consultazioni dunque, emerge come il PD sia fermo sulle proprie posizione, con la ferra volontà di restare all'opposizione, non partecipando in alcun modo ad un governo.

Da parte di Maurizio Martina è arrivato forte e chiaro l'invito a Lega e Movimento 5 Stelle a formare un governo, dando delle risposte concrete al voto degli italiani. Per il resto, c'è da sottolineare la diversità di veduta emersa tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini: se da parte del leader di Forza Italia è arrivata una netta chiusura nei confronti di un'eventuale alleanza di governo con i 5 stelle, da parte del leader del Carroccio c'è stata una forte apertura, con Salvini che di fatto ha sottolineato come sia impossibile dare vita ad un governo duraturo senza coinvolgere il partito di Luigi Di Maio.

13:01 - Le consultazioni del Presidente della Repubblica riprenderanno quest'oggi alle 16:30, con la delegazione del Movimento 5 Stelle che salirà al Quirinale per parlare con il Capo dello Stato.

12:35 - Salvini: "E' stato un incontro positivo, nel quale abbiamo espresso una linea costruttiva. Molti sono venuti qui a dire dei noi. Noi abbiamo detto dei sì al Presidente della Repubblica. Non pensiamo a governi a tempo, improvvisati, raccogliticci. Lavoriamo e lavoreremo per un governo che duri almeno cinque anni e che abbia l'interesse nazionale italiano come priorità, soprattutto nei rapporti internazionali per riportare l'Italia possa tornare a contare a Bruxelles, senza dover rincorrere le spinte franco-tedesce o inseguire le scelte di Merkel e Macron che sicuramente non hanno fatto bene all'economia italiana. Abbiamo ricordato al Presidente che più che i posti e i ruoli ci interessano i progetti e i programmi: riforma delle pensioni, del lavoro, riforma fiscale.

I temi dell'autonomia e delle riforme istituzionali saranno centrali e soprattutto i rapporti con le altre forze europee per evitare che l'Italia faccia sempre l'ultima della classe come per colpa dei governi del PD è accaduto negli ultimi anni. Continuerò ad incontrare tutti e ad ascoltare tutti. La prossima settimana lo farò anche formalmente, partendo dall'alleanza di centrodestra che abbiamo ribadito oggi essere unitaria, essere la prima forza in parlamento. Dal centrodestra si parte. Siamo pronti, ma noi andiamo in parlamento se ci sono dei numeri certi. Non abbiamo detto no a prescindere a nessuno. Ci piacerebbe che questo Paese sia governato per cinque anni e al centro ci sia l'interesse Nazionale.

Bisogna smussare degli angoli che altri, almeno per il momento, a parole non intendono smussare, cercando di esercitare quella responsabilità che le elezioni dei Presidenti di Camera e Senato hanno visto come protagonista la Lega, facendo dei passi a lato, dicendo dei no, rinunciando. Ciascuno dovrebbe fare lo stesso. Se ognuno rimane sulle sue impuntature, personalismi, il governo non nasce e l'unica soluzione, che noi non ci auguriamo, ma che non escludiamo, è quella della elezioni. La Lega è nata tra la gente, è nata in mezzo al popolo, per ascoltarlo e l'ultima cosa di cui abbiamo paura è di confrontarci con i cittadini, ma faremo di tutti per dare un governo che duri cinque anni, ovviamente partendo dal centrodestra che ha vinto le elezioni e numeri alla mano, se vogliamo un governo che duri, coinvolgendo i Cinque stelle. Non ci vuole uno scienziato per capire che altre soluzioni sarebbero temporanee e improvvisate. Lavorerò personalmente nei prossimi giorni per incontrare tutti e vedere se si riesce a trovare una quadra come abbiamo fatto per i Presidenti di Camera e Senato. Ci sono scadenze internazionali che spero di rappresentare da protagonista come Premier di questo Paese, difendendo l'interesse nazionale italiano da tutti i punti di vista. Abbiamo già ben chiaro in testa quali sono le priorità di governo, quale potrebbe essere la squadra. L'ultima cosa che ci affascina è il dibattito Premier sì, Premier no, Premier forse. Noi siamo pronti e speriamo che lo siano tutti e che non ci sia qualcuno che invece è pronto a parole, ma non vuole dare un governo stabile a questo Paese. La Lega vuole dare un governo stabile a questo Paese per i prossimi 10 anni e faremo di tutto affinché questo accada".

12:23 - Anche Matteo Salvini, insieme ai capigruppo della Lega, è arrivato a piedi al Quirinale.

12:01: La delegazione della Lega è salita al Quirinale per incontrare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. LIVE consultazioni in diretta

11:54: Ora Mattarella incontrerà la delegazione della Lega guidata da Salvini.

LIVE CONSULTAZIONI: MATTARELLA INCONTRA LA LEGA

11:33 - Berlusconi: "Abbiamo rappresentato al Capo dello Stato l'urgenza di affrontare i problemi che riguardano gli italiani e che tutte le forze politiche hanno sollevato in campagna elettorale con accenti diversi, indicando soluzioni diverse. I temi li conosciamo: quello del lavoro, della disoccupazione giovanile, il divario tra nord e sud, dell'oppressione fiscale, burocrati, giudiziaria. Il tema della riduzione della spesa pubblica e degli sprechi. Il tema della sicurezza e della presenza di troppi immigrati clandestini presenti sul nostro territorio. Tutte queste urgenze richiedono la presenza di un governo fondato su un programma coerente e soprattutto in grado di lavorare per un arco temporale adeguato. Questo governo non potrà non partire dalla coalizione che ha vinto le elezioni, vale a dire il centrodestra e dal leader della forza politica più votata nella coalizione, cioè la Lega. Naturalmente tale esecutivo ha bisogno di numeri parlamentari che il centrodestra da solo non è in grado di garantire e dunque dovrà fondarsi su accordi chiari con altri soggetti politici. Siamo consapevoli del fatto che dalle urne è uscito uno scenario politico inedito, nel quale ha prevalso nettamente il voto basato sulla protesta, sul malcontento, sulla delusione, ma non siamo disponibili a soluzione di governo nelle quali prevalga l'invidia e l'odio sociale, il pauperismo e il giustizialismo. Un siffatto governo metterebbe in grande difficoltà il nostro Paese in Europa e innescherebbe una spirale regressiva, fatta di disoccupazione crescente, di tasse elevate, di fuga di imprese e capitali, di fallimenti a catena a partire dal settore bancario. Siamo disponibili invece a partecipare con una presenza di alto profilo a soluzione serie basate su accordi chiare su cose concrete, fattibili e credibili e sede europea. Quell'Europa verso la quale è certamente necessario un atteggiamento fermo e autorevole per tutelare gli interessi degli italiani meglio di come è stato fatto finora, ma che non perdonerebbe di certo populismi, dilettantismi e improvvisazioni. Queste sono le nostre condizioni, su questo e non sulle poltrone siamo disposti a dialogare per trovare una maggioranza che possa fare uscire il Paese dalla crisi".

LIVE CONSULTAZIONI: MATTARELLA INCONTRA FORZA ITALIA

11:21: Gasparri (Forza Italia) in diretta a "L'Aria che tira" su La 7: "Le nostre posizione sono note. Noi rivendichiamo il primato della coalizione del centrodestra. Abbiamo preso atto che Salvini è il leader e richiede il mandato, ma a differenza di Di Maio non ha posto la sua leadership come condizione imprescindibile. Restiamo aperti al confronto".

11:14 - In diretta a SkyTg24 arrivano le parole di Alfredo D'Attorre (Leu): "Chi ha vinto il 4 marzo è ancora in campagna elettorale. O chi ha vinto si mette sul terreno del confronto parlamentare oppure il compito del Presidente della Repubblica sarà molto complicato. C'è un elemento di infantilismo politico delle forze politiche. In un sistema di questo tipo ci si deve confrontare in parlamento sui programmi, ma i soggetti che hanno vinto non stanno dimostrando capacità di ascolto. Da dove riparte il centrosinistra? Se si vuole costruire un'area alternativa al centrodestra si deve azzerare tutto e ripartire su basi totalmente rinnovate. Ciò richiede grande umiltà e capacità di mettersi in discussione. Tutti abbiamo perso e ciascuno deve avvertire il peso della sconfitta".

11:03 - Ora toccherà alla delegazione di Forza Italia recarsi dal Capo dello Stato per le consultazioni.

10:41 - Martina: "Abbiamo presentato al Presidente della Repubblica le nostre valutazioni in ordine all'esito del voto del 4 di marzo. Proprio l'esito elettorale negativo non ci consente di formulare ipotesi di governo che ci riguardino in coerenza con la volontà degli elettori. Abbiamo anche segnalato come l'avvio delle legislatura abbia fatto emergere una potenziale maggioranza che si è espressa in ambito istituzionale con scelte che non ha previsto il coinvolgimento del PD. Scelte che di certo non sono state casuali, scelte di natura politica. Per noi ora si tratta di capire se queste scelte compiute da queste forze possano trovare un seguito. Dicano se sono in grado di avanzare un'ipotesi di governo. Il tempo della campagna elettorale è finito e queste forze farebbero bene a tornare con i piedi per terra. Noi abbiamo rappresentato al Presidente della Repubblica anche alcuni temi fondamentali per il futuro del Paese. Voglio richiamarli rapidamente: innanzitutto la questione sociale, il tema della lotta alle ineguaglianze. Misure sul lavoro, la lotta alla precarietà. Vogliamo cogliere l'occasione per dire che continueremo il nostro lavoro nella lotta alla povertà. Siamo pronti a proporre l'estensione del reddito di inclusione che consente a tante persone di avere un primo sostegno contro la povertà. Presenteremo anche una proposta per l'introduzione dell'assegno universale alle famiglie con più figli. Secondo grande tema: tutto il lavoro faticoso che il Paese ha fatto per uscire dalla crisi, va tenuto in linea con il tema del controllo dei conti pubblici. Entrate e uscite devono essere in equilibrio. Uno stato deve essere gestito come una famiglia. Non possiamo più tornare indietro, lo ricordassero tutte le forze politiche. Il terzo grande tema: dobbiamo continuare a lavorare sul tema della migrazione, dobbiamo continuare sul lavoro svolta, va consolidato. Non servono strade propagandistiche. Il quarto grande tema: dobbiamo confermare il quadro delle grandi alleanze internazionali che storicamente abbiamo. Dobbiamo rilanciare e rivendicare il nuovo impegno europeista che l'Italia deve sapersi giocare al pari di altri Paesi come Francia e Germania. Soprattutto nei prossimi mesi per il cambiamento possibile che l'Europa può interpretare sul piano politico e sociale. Avremo delle scadenze molto importanti in particolare da giugno in poi su alcuni snodi di fondo della nuova Europa e l'Italia dovrà esserci con un ruolo da protagonista. Su questi 4 punti il PD eserciterà la sua funzione e lo farà nell'ambito dello spazio che gli è stato dato dai cittadini con l'esito del 4 di marzo. Lo farà con serietà, responsabilità e coerenza rispetto a quello che abbiamo interpretato fin qui. Lo farà nella consapevolezza che anche in questa nuova funzione noi siamo un soggetto protagonista, potremo essere utili all'Italia. Possiamo essere un soggetto protagonista della nuova fase. Queste sono state le nostre proposte e ringraziamo il Presidente della Repubblica per l'ascolto di questa mattina e come abbiamo già detto noi continueremo a fare questo lavoro anche in questa fase nuova che si è aperta con le consultazioni". LIVE Consultazioni elettorali

10:31 - L'incontro tra la delegazione del PD e Sergio Mattarella è in corso da circa mezz'ora. LIVE consultazioni elettorali

10:02 - È iniziato il colloquio fra il presidente Sergio Mattarella e la delegazione del PD, composta dal segretario reggente Maurizio Martina, dal presidente Matteo Orfini e dai capigruppo Andrea Marcucci (Senato) e Graziano Del Rio (Camera). Si è aperta dunque la seconda giornata delle consultazioni elettorali.

LIVE CONSULTAZIONI: MATTARELLA INCONTRA IL PD

09:54 - A Roma è presente anche Matteo Renzi: l'ex candidato Premier del PD seguirà le consultazioni, ma non è presente alla direzione del partito che in questo momento sta facendo il punto in vista dell'incontro con il Capo dello Stato.

09:48 - In diretta a "Coffe break", Fabio Rampelli (Fratelli d'Italia), ha dichiarato: "Ieri abbiamo ribadito a Mattarella, che come al solito abbiamo trovato cortese, disponibile e pronto, che ci aspettiamo che venga conferito al centrodestra l'incarico per provare a costruire un governo. Abbiamo chiesto una legge correttiva dell'attuale legge elettorale, con l'introduzione di due premi di maggioranza". LIVE consultazioni in diretta

- Tra poco più di un quarto d'ora la delegazione del PD, guidata dal reggente Martina, si presenterà al Quirinale per parlare con il Capo dello Stato.

- In questi minuti in casa PD sarebbe in corso al Nazareno una riunione per fare il punto della situazione in vista delle consultazioni con Mattarella.

- Tra poco più di mezz'ora inizierà la seconda giornata delle consultazioni del Capo dello Stato. Segui su Blasting News la diretta degli incontri.

- Inizierà alle 10:00 la giornata clou delle consultazioni di Sergio Mattarella con le principali forze politiche. Il primo partito a salire al Quirinale oggi sarà il PD guidato da Martina. LIVE consultazioni in diretta

Nell giornata di oggi consultazioni del Presidente Sergio Mattarella si apriranno con il PD alle 10:00, seguito da Forza Italia (11:00) e Lega (12:00). Il Movimento 5 Stelle invece, concluderà gli incontri con il Capo dello Stato alle 16:30. Al momento è complicato ipotizzare che il primo giro di consultazioni realizzato dal Presidente Mattarella possa portare alla formazione di un governo e, allo stato attuale, la possibilità di dover ricorrere ad un secondo giro di consultazioni appare la più probabile. Le sorprese però potrebbero essere dietro l'angolo: segui con Blasting News la diretta Live della consultazioni politiche del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con le principali forze politiche del Paese.

Live consultazioni politiche in diretta - A più di un mese di distanza dai risultati delle urne del 4 marzo, la formazione di un governo che possa guidare il Paese sembra ancora un miraggio. Nella giornata di ieri sono iniziate le prime consultazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con il Capo dello Stato che alle alle 10.30 ha incontrato la neopresidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, per poi parlare con Roberto Fico, neopresidente della Camera. Alle 12:15 è toccato al presidente emerito Giorgio Napolitano incontrare Sergio Matterella, mentre nel pomeriggio sono saliti al Quirinale le delegazioni del Gruppo Misto. La giornata di incontri tenuti da Matterella si è concluso con quello delle 18.30 che ha visto Stefano Bertacco e Fabio Rampelli - capi delegazione di "Fratelli d'Italia" - accompagnati da Giorgia Meloni, incontrare il Presidente della Repubblica.