La svolta è vicina. O almeno così sembra. Lega e Movimento 5 Stelle hanno posto le basi per un'intesa di governo che potrebbe concretizzarsi già nella giornata di giovedì. Matteo Salvini e Luigi Di Maio si sono incontrati e hanno deciso di chiedere altre 24 ore di tempo al presidente Mattarella, che, dal canto suo, ha accolto la richiesta dei due leader.

Un ruolo determinante sarà quello di Silvio Berlusconi, il quale potrebbe decidere di defilarsi e di dare l'assenso alla Lega per fare un accordo con i Cinquestelle, senza rompere l'alleanza del centrodestra.

La giornata di domani sarà certamente decisiva. Se dovesse fallire anche quest'ultimo tentativo, il capo dello Stato darà il via ad un governo tecnico, che possa condurre l'Italia a nuove elezioni.

Governo, sarà accordo Lega-Cinquestelle? La cronaca della giornata di oggi, mercoledì 9 maggio

17:20 - Cosa potrebbe indurre Berlusconi a consentire a Matteo Salvini di accordarsi con Di Maio? Anzitutto, il leader di Forza Italia è "terrorizzato" da eventuali elezioni anticipate, che potrebbero sancire, di fatto, la cannibalizzazione di Forza Italia da parte della Lega, data in forte ascesa in tutti i sondaggi politici (ben oltre il 20%). Inoltre, l'ex premier potrebbe chiedere la presenza, nell'eventuale governo coi Cinquestelle, di alcuni ministri d'area a lui vicini.

17:00 - Momenti concitati quelli degli ultimi minuti. Dopo aver chiesto una proroga di 24 ore al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Di Maio e Salvini restano in attesa delle dichiarazioni di Berlusconi. Sarà il leader di Forza Italia l'ago della bilancia per un'eventuale intesa Lega - Cinquestelle. Se non dovesse dare il suo assenso, lo scenario sarebbe quello di elezioni anticipate, visto che Salvini ha ribadito per l'ennesima volta di non essere intenzionato a spaccare la coalizione del centrodestra.

16:40 - Questo il riepilogo delle ultime ore: dopo un incontro tra Di Maio e Salvini in tarda mattinata, c'è molta fiducia che si possa giungere ad un'intesa di governo Lega-Cinquestelle. Sarà decisivo, però, nelle prossime ore, il ruolo di Silvio Berlusconi, il quale potrebbe decidere di fare un passo di lato, dopo il forte pressing di Salvini e dei maggiori esponenti della Lega (Giorgetti su tutti).

Se, al contrario, il leader di Forza Italia deciderà di ostacolare un'intesa tra il Carroccio e il M5S, l'ipotesi più percorribile è quella di nuove elezioni a luglio.

16:25 - "Le prossime ore saranno decisive. Abbiamo dato mandato al presidente Berlusconi di seguire la trattativa. La situazione si svilupperà nelle prossime ore, in un senso o nell'altro". Lo ha affermato il capogruppo al Senato di Forza Italia, Anna Maria Bernini.

16:05 - Parla anche Luigi Di Maio fuori dall'ufficio dei gruppi parlamentari. "Io non disdico la campagna elettorale. Salvini mi ha chiesto 24 ore di tempo e insieme le abbiamo chieste al Colle. Ma vista la situazione attuale io resto in campagna elettorale" ha precisato il leader dei Cinquestelle.

16:00 - Intercettato nuovamente nei pressi di Montecitorio, Salvini ci ha tenuto a precisare che "non si rompe l'alleanza del centrodestra per formare un nuovo governo. Qualsiasi cosa accada, non romperemo l'alleanza e non tradiremo il patto che abbiamo stipulato con gli italiani".

15:25 - "Entro 24 ore avrò qualcosa da dire" ha annunciato Matteo Salvini all'uscita da Montecitorio. A chi gli chiedeva se avesse sentito il presidente Berlusconi, il leader del Carroccio ha risposto con un "no".

15:15 - Dopo l'incontro tra i senatori di Forza Italia a Palazzo Madama, Paolo Romani considerato uno di spicco del suo partito, ha dichiarato: "Forse vale la pena sperimentare un governo tra Lega e Cinquestelle.

Vediamo cosa possono offrire al Paese".

14:45 - Il capogruppo alla Camera di Forza Italia, Maria Stella Gelmini, ha proposta al proprio gruppo parlamentare di dare "pieno mandato al presidente Berlusconi per scegliere la strada da intraprendere.

14:30 - Il leader della Lega e della coalizione di centrodestra avrebbe riferito, ai suoi collaboratori e al suo gruppo parlamentare, di avere un altro incontro in programma con Luigi Di Maio.

14:15 - Quello di stamattina potrebbe essere stato l'incontro decisivo tra Di Maio e Salvini, i quali avrebbero parlato anche dell'eventuale premiership, che potrebbe andare a Giancarlo Giorgetti, capogruppo alla Camera della Lega.

14:00 - Lo scacco del presidente Mattarella i leader politici ha dato, evidentemente, i suoi frutti.

Dopo un incontro nella tarda mattinata di oggi tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio, Lega e Cinquestelle hanno chiesto al Colle altre 24 ore per verificare - ancora una volta - le condizione per un'eventuale intesa. Il capo dello Stato, dal canto suo, ha subito concesso la proroga.

13:15 - Intanto il tempo stringe. Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha fissato alle 17 di oggi la scadenza ultima per un eventuale accordo tra i partiti per la formazione di una maggioranza. Se ciò non dovesse avvenire, il presidente della Repubblica procederà con la nomina del cosiddetto governo neutrale. In questo scenario, la possibile premier potrebbe essere Elisabetta Belloni, 59enne romana e capo Gabinetto della Farnesina.

La Belloni potrebbe essere la prima premier donna della storia italiana.

13:00 - Secondo il 'Corriere della Sera' è aperto il dibattito all'interno di Forza Italia riguardo ad un possibile appoggio esterno ad un governo Lega-M5S. Dopo le parole, apparentemente di apertura, di Luigi Di Maio nei confronti di Silvio Berlusconi, proprio il Cavaliere starebbe pensando a compiere il "passo di lato" che molti gli chiedono. A conferma di ciò, ci sarebbe l'invito del governatore della Liguria Giovanni Toti, il quale starebbe spingendo per "un'astensione benevola nel caso di un voto di fiducia ad un governo con Salvini e Di Maio".

12:10 - La clamorosa apertura di Luigi Di Maio a Silvio Berlusconi ("Nessun veto contro di lui, non è il responsabile") potrebbe creare i presupposti per un cambio repentino dello scenario politico.

Bisognerà capire il peso reale delle dichiarazioni del leader Cinquestelle e i toni con cui Berlusconi deciderà di rispondergli (ammesso che lo faccia). Intanto, secondo le ultime indiscrezioni, a lavorare sottotraccia ad un governo Lega-M5S ci sarebbe Giancarlo Giorgetti, braccio destro di Salvini che - intervistato ieri a Porta a Porta - ha chiaramente lasciato intendere di voler raggiungere un'intesa con i grillini. Secondo alcune testate giornalistiche ci sarebbe proprio lo zampino del capogruppo alla Camera della Lega dietro l'apertura di Di Maio.

11:55 - Intanto, secondo il quotidiano 'Libero', Mattarella potrebbe pensare di affiancare alla Belloni la figura di Salvatore Rossi, dg della Banca d'Italia, più competente della 59enne nelle materie economiche.

La Belloni, dal canto suo, potrebbe mettere sul piatto le sue indiscutibili competenze di Politica estera.

11:45 - Questo il riepilogo di quello che è successo, fino a questo momento, nella giornata di oggi, mercoledì 9 maggio: Matteo Salvini ha dichiarato che, nonostante i troppi veti, lui proverà fino alla fine a dare un governo politico all'Italia; Silvio Berlusconi, dal canto suo, ritiene inaccettabile il veto di Luigi Di Maio, il quale chiede di fare un passo indietro al Cav; infine, il leader del Movimento 5 Stelle ha usato "parole più dolci" nei confronti proprio dell'ex premier, ritenendolo non responsabile della situazione di stallo venutasi a creare. In mezzo a tutto ciò si attende la decisione del capo dello Stato Sergio Mattarella, che oggi dovrebbe nominare il presidente del Consiglio (si fa il nome di Elisabetta Belloni su tutti) incaricato di formare il cosiddetto governo neutrale o del presidente.

11.35 - La Belloni risulta essere vicina a Paolo Gentiloni, ancor più che al movimento di Luigi Di Maio. È stato l'attuale presidente del Consiglio (la prorogatio di Gentiloni durerà qualche altro giorno) a nominare, nel 2015, la donna a capo del Gabinetto della Farnesina, il ministero degli Esteri.

11:20 - Pur avendo negato, per l'ennesima volta, l'appoggio esterno ad un governo Lega-Cinquestelle, le trattative per trovare un'intesa sembrano proseguire. L'intenzione del Cavaliere potrebbe essere quella di arrivare alla quasi rottura con Salvini per ottenere qualcosa di concreto da un eventuale governo tra centrodestra e M5S. L'ex premier potrebbe "approfittare", in un certo senso, della fedeltà del suo alleato principale, che ha sin qui dimostrato di non avere alcuna intenzione di sfaldare la coalizione che, alle elezioni dello scorso 4 marzo, ha preso il maggior numero di voti e di seggi in parlamento.

11:10 - Un po' a sorpresa, Luigi Di Maio ha rivolto delle affermazioni più pacate nei confronti di Silvio Berlusconi. Queste le parole del leader Cinquestelle ai cronisti presenti a Montecitorio: "Se siamo arrivati fin qui è perché ci sono dei responsabili. Se dovessi fare una graduatoria delle responsabilità di questo blocco e del ritorno al voto - spiega ai cronisti a Montecitorio - in cima sicuramente c’è Salvini, che ha scelto il Cav al cambiamento; poi c’è Renzi che ha ingannato partito e opinione pubblica, prima con la possibilità di un’apertura e poi ha fatto saltare tutto. Poi c’è Martina che si è piegato a Renzi, e in fondo c’è Berlusconi. Perché tutte le persone che ho elencato possono decidere se andare in una direzione o in quella di Berlusconi.

E invece sia Renzi che Salvini hanno deciso di rimanere legati al leader di Forza Italia. Bene, facciano come vogliono. Il vero grande tema quindi non è lui"

11:00 - Sarebbero ottimi anche i rapporti tra Elisabetta Belloni, probabile premier incaricata da Mattarella già quest'oggi, e il Movimento 5 Stelle. Nello scorso mese di febbraio, durante un evento della 'Link Campus University' dj Roma, la 59enne romana era presente al discorso nel quale Luigi Di Maio rirattò la posizione dei Cinquestelle sull'Europa. In quei giorni, si ipotizzò che la Belloni potesse fare parte dell'eventuale squadra di governo scelta da Di Maio, ma fu lei stessa a smentire tutte le voci in tal senso. Nel dettaglio, la donna dichiarò di essere stata invitata a quell'evento da Vincenzo Scotti, il fondatore dell'università privata capitolina.

10:30 - Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella potrebbe scegliere il primo presidente del Consiglio donna nella storia dell'Italia? Secondo le indiscrezioni filtrate sui media, la principale candidata a guidare il cosiddetto governo neutrale sarebbe Elisabetta Belloni, 59 anni romana, ex funzionario di spicco della Farnesina (proprio durante il governo Gentiloni) che viene considerata una persona stimata e apprezzata in modo politicamente trasversale.

10:15 - Silvio Berlusconi ha confermato che non accetterà alcun veto da parte del leader dei Cinquestelle Luigi Di Maio: "Dopo due mesi di tentativi per dare vita ad un governo espressione del centrodestra, prima forza politica alle elezioni del 4 marzo, Forza Italia non può accettare nessun veto".

10:00 - "Confermo che ci proverò fino all'ultimo minuto, a costo di sembrare uno che pecca di ottimismo e di fiducia. La mia posizione di oggi è la stessa di due mesi fa: lavoro a un governo che premi il voto degli italiani. Ci sono ancora veti incrociati, non è cambiato niente e io sono in mezzo". Sono queste le ultime dichiarazioni del leader della Lega e del centrodestra, Matteo Salvini, intervistato da 'Radio Capital'.

Governo neutrale, oggi il nome del nuovo premier?

Nella giornata di oggi, mercoledì 9 maggio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella annuncerà la formazione del cosiddetto governo neutrale, che dovrebbe traghettare l'Italia a nuove elezioni già a luglio o, comunque, entro il mese di ottobre. Sono due i nomi che appaiono come i principali candidati al ruolo di premier. Tra i favoriti ci sono Salvatore Rossi, direttore generale della Banca d'Italia e presidente dell'Ivass, ed Elisabetta Belloni, ex segretario generale della Farnesina. Se la scelta del capo dello Stato dovesse ricadere su quest'ultima figura, il nostro Paese potrebbe avere il primo presidente del Consiglio donna della sua storia.

Ad ogni modo, come ha dichiarato lo stesso Mattarella al termine delle consultazioni di lunedì, il prossimo sarà un governo a tempo, in attesa che si trovi un accordo politico in parlamento (magari tra Lega e Movimento 5 Stelle) o che si vada a nuove elezioni. Visto lo scenario attuale, di assoluta incertezza, l'ipotesi più probabile sembra essere proprio quella di una nuova tornata elettorale. Nelle ultime ore, comunque, Lega e Cinquestelle appaiono sempre più vicini, come ha confermato ieri sera a 'Porta a Porta' Giancarlo Giorgetti, capogruppo alla Camera ed esponente di spicco del Carroccio. Per potersi materializzare un'intesa di governo tra il partito di Salvini e quello di Di Maio serve, però, che Berlusconi, leader di Forza Italia, faccia "un passo di lato", ovvero che dia l'assenso a Salvini di allearsi con Di Maio senza sciogliere, al contempo, la coalizione di centrodestra.