È un Matteo Salvini che usa toni rassicuranti nei confronti dei cittadini-elettori italiani quello visto oggi, 29 maggio, durante l’ennesima diretta Facebook del leader della Lega. I nostri risparmi non sarebbero assolutamente a rischio, anche se la sua idea di cambiare le regole dell’Unione Europea non muta di un millimetro, pena il disastro economico. Salvini risponde a muso duro alle dichiarazioni minacciose del commissario europeo al Bilancio, il tedesco Gunther Oettinger, che stanno sollevando un polverone diplomatico. Inoltre, il capo leghista, annuncia l’avvio di una raccolta firme, da sabato 2 giugno, per chiedere agli italiani se sono favorevoli all’introduzione di un modello presidenzialista, viste le polemiche sorte negli ultimi giorni sul ruolo del presidente della Repubblica Sergio Mattrella.

Scartata, almeno per il momento, l’ipotesi impeachment contro il capo dello Stato.

Salvini chiede le dimissioni immediate di Oettinger

Secondo Matteo Salvini “i poteri forti non hanno nulla da temere da un’Italia che torna a crescere e a correre. La Lega non va al governo per mettere a rischio gli interessi degli italiani”. Nonostante queste dichiarazioni rassicuranti, ripetute fino allo spasimo nelle ultime ore, i cosiddetti ‘poteri forti’ continuano a mettere nel mirino il nostro paese. È il caso del commissario europeo al bilancio, il tedesco Gunther Oettinger, che oggi se ne è uscito con una frase provocatoria e chiaramente minacciosa: “I mercati insegneranno agli italiani a votare nel modo giusto”.

Parole che, nonostante le imbarazzate smentite e le critiche ricevute persino dal presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, rappresentano una manna dal cielo elettorale per i cosiddetti populisti e sovranisti italiani di Lega e M5S. Per questo Salvini ha avuto gioco facile nel dichiarare: “Ma vi rendete conto del disprezzo della democrazia, della libertà, del libero arbitrio e della libertà di pensiero, da parte di una persona che non è stata nemmeno eletta?

Questa voglia di egemonia e controllo tedesco sa vagamente di minaccia”. Insomma, conclude, “un commissario europeo che dice ‘sarà il popolo dello spread ad insegnare agli italiani come votare’ dovrebbe dimettersi oggi stesso”.

Contro Mattarella: no all’impeachment, si al presidenzialismo

“Non voglio formare un governo di servi, schiavi, maggiordomi silenziosi e timorosi”, annuncia Salvini che poi, parlando di quanto successo dopo il rifiuto di Mattarella di dare il via libera al governo del cambiamento, precisa di non aver mai proposto l’impeachment per il presidente della Repubblica, al quale contesta invece un “errore sostanziale” per aver “detto no ad un governo che era pronto”.

Insomma, prosegue rivolgendosi direttamente al capo dello Stato, “dico a lui e a chi lo mal consiglia che oggi la crisi finanziaria sarebbe affrontata da un governo legittimo con i numeri e in carica”. Mattarella, in pratica, “al di là dei problemi di forma, ha sbagliato, ha danneggiato i cittadini italiani dicendo di voler tutelare i risparmi, ma arrivando ad effetti esattamente contrari”.

Parlando poi delle manifestazioni organizzate dalla Lega in tutte le città d’Italia in occasione della Festa della Repubblica, esordisce con la triste constatazione che “quest’anno c’è molto poco da festeggiare”. Poi, annuncia in anteprima che, proprio partire da sabato 2 giugno, il suo partito avvierà una raccolta firme “perché in futuro il presidente della Repubblica sia eletto direttamente dai cittadini italiani, in modo tale che ci sia veramente un rapporto diretto eletto-elettore”.