Ieri, domenica 10 giugno, in 360 comuni italiani si sono svolte le elezioni amministrative valide per per l'elezione diretta dei dei sindaci e dei consigli comunali. A Roma, sono stati chiamati al voto gli elettori del III e dell'VIII Municipio e per la Giunta di Virginia Raggi è stato un test significativo al fine di comprendere la tenuta, in alcune zone della Capitale, dell'amministrazione pentastellata. Un test che, a quanto pare, il M5S ha fallito. I candidati presidenti del Movimento 5 Stelle hanno avuto risultati al di sotto delle aspettative.

E, in molti, già parlano di "effetto Raggi": In queste ore, infatti, le chat grilline stanno letteralmente esplodendo; tutti puntano il dito contro la sindaca: "i suoi errori sono riusciti a resuscitare addirittura il Pd".

Il centrosinistra conquista l' VIII Municipio

Nel VIII Municipio di Roma in lizza c'erano 5 candidati: il pentastellato Enrico Lupardini, Amedeo Ciaccheri (centrosinistra), Simone Foglio (centrodestra), Rita Chiavoni di Potere al Popolo e Massimiliano Pugliese di Casapound.

Il vincitore, al primo turno (dopo lo scrutinio di tutte le 136 sezioni) con poco più del 54% delle preferenze è stato il candidato della coalizione civica di centrosinistra Amedeo Ciaccheri che, da oggi, è il nuovo presidente del Municipio Roma VIII.

Simone Foglio (sostenuto da Forza Italia, Lega Salvini Lazio, lista civica per Simone Foglio presidente e da Fratelli d'Italia) non ha superato il 25,33%, mentre per il candidato del M5S, è stato un vero e proprio flop: 13,11%.

Ballottaggio nel III Municipio

Anche nel III Municipio di Roma correvano, per la carica di presidente, 5 candidati: la pentastellata Roberta Capoccioni , Giovanni Caudo (per il centrosinistra), Francesco Maria Bova (sostenuto dal centrodestra), Francesco Amato (Casapound) ed il giovane Davide Angelilli (Potere al Popolo).

Secondo i primi risultati, Giovanni Caudo, candidato di centrosinistra, è avanti con il 42,06% delle preferenze sul candidato sostenuto dalla Lega, Francesco Maria Bova (vicequestore, nonché primo dirigente del commissariato Fidene-Serpentara), fermo al 33,81%. Dunque, gli elettori del III Municipio saranno chiamati, domenica 24 giugno al ballottaggio.

Un secondo turno, che, come già anticipato vede tagliata fuori, la candidata M5S, Roberta Capoccioni. La pentastellata, già sfiduciata a febbraio, non ha superato il 19,18%.

Affluenza bassa

Le elezioni amministrative 2018 del 10 giugno sono state caratterizzate da un'affluenza alquanto bassa. A questa tornata elettorale a Roma, ha vinto, più che altro il non voto. Secondo i dati pubblicati dal portale di Roma Capitale, si sono recati ai seggi - aperti dalle 7 alle 23 - solo il 27,08% degli aventi diritto (dunque, solo 78.511 elettori su 289.912).

Nel municipio III del Nomentano si è riscontrata la percentuale più bassa: ha votato solo il 26,49% degli elettori, mentre nell'VIII della Garbatella i votanti sono stati il 27,94% degli aventi diritto.