Angela Merkel ha scelto il modo peggiore per risolvere la crisi Politica interna: come sappiamo è alle prese con l'aperta ribellione del suo ministro dell'interno Seehofer che vuole chiudere le frontiere tedesche e dell'Unione Europea ai migranti, minacciando in caso contrario la rottura della storica alleanza Csu-Cdu. Ebbene, in tutta Europa è partita la missione per salvare il soldato Merkel, che dovrebbe trovare la sua concretizzazione domenica al mini summit di Bruxelles dove i tedeschi insieme ai francesi presenteranno ai paesi maggiormente interessati, una bozza di riforma dell'Ue e dove, sopratutto, si discuterà del problema dell'accoglienza agli immigrati.

Se a parole Macron e Merkel hanno mostrato comprensione e disponibilità verso l'Italia, oggi emerge un progetto di massima che i due hanno predisposto in merito a tale questione, che contraddice quanto detto finora.

Cosa contiene la bozza

Nella bozza d'accordo che i 10 paesi che si riuniranno domenica dovrebbero firmare, c'è la chiusura totale dei confini europei, con l'utilizzo di 10.000 uomini per il pattugliamento degli stessi, con la predisposizione di campi di accoglienza fuori dall'area Ue. Il punto, che non può essere accettato dall'Italia è che si continuerebbe a gestire i ricollocamenti dei rifugiati aventi diritto su base volontaria. Non c'è nessun impegno concreto sulla riforma del Trattato di Dublino, stante il rifiuto dei paesi del cosidetto Gruppo di Visegrad, mentre è presente da subito il blocco delle frontiere interne per impedire ai migranti di attraversare le Alpi con immediati respingimenti verso il paese di sbarco, per tutti coloro che vengono presi anche sucessivamente.

Il pedaggio a Seehofer che la Merkel fa pagare all'Italia

Questo in sintesi è quanto Angela Merkel farà pagare all'Italia per evitare, con la collaborazione di Macron, la crisi interna in Germania ad opera di un Seehofer che a sua volta, intende in questo modo limitare la perdita di consensi in favore del partito xenofobo di estrema destra Afd.

Il conto a questo punto potrebbe essere molto alto e tutto a carico dell'Italia e della Grecia. Uniche concessioni ai due paesi mediterranei: aiuti finanziari per rafforzare le frontiere e una vaga promessa di rivedere le quote d'accoglienza, che già ora vengono ignorate dagli altri paesi europei.

Palazzo Chigi pronto a non firmare e a chiudere le frontiere

Ecco allora che dopo l'iniziale stupore del premier Conte, rassicurato dalla Merkel a Berlino pochi giorni fa, il governo italiano, per voce del ministro Salvini minaccia di non firmare nessun accordo e di chiudere completamente le frontiere con i paesi a nord delle Alpi. Sarebbe la certificazione della fine di Schengen. Intanto stamane continua la discesa dell'Euro sul dollaro a 1.1526: teniamolo d'occhio se vogliamo capire cosa accadrà davvero in questi giorni.