Matteo Salvini quando parla fa scintille. Da quando è stato eletto Ministro dell'Interno non ha placato i suoi proverbiali toni che, a giudicare dal risultato delle urne, piacciono tanto ai cittadini. Così come non ha smesso di fare largo uso dei social network, metodo utilizzato per rispondere a muso abbastanza duro al suo predecessore al Viminale, Marco Minniti. C'era chi addirittura credeva che tra i due potesse addirittura correre stima reciproca, alla luce del fatto che il lavoro dell'esponente del Pd da Ministro dell'Interno era stato ritenuto dalla Lega il più soddisfacente sul fronte del contrasto alla pressione migratoria proveniente dal Mediterraneo.

Stavolta vanno in scena degli attacchi o, comunque, delle frecciate personali. Per raccontare la vicenda, tuttavia, è meglio procedere con ordine.

Minniti torna sull'immagine della ruspa

Minniti, ospite negli studi di La 7, parlando del suo successore al Viminale tira fuori dall'album dei ricordi una foto che, qualche anno fa, suscitò non poche polemiche. Il riferimento è a un'immagine che ritraeva l'attuale Ministro dell'Interno alla guida di una ruspa. Secondo l'esponente del Pd, pur trattandosi di un'istantanea non recente, rappresenta un aneddoto che dovrebbe trasmettere un messaggio non rassicurante per gli italiani. La ragione sarebbe rappresentata dal fatto che si tratta di un dicastero differente da qualunque altro, pur essendo capeggiato da un esponente politico.

Si tratta, secondo Minniti, di un Ministero a cui anche chi non ha votato chi lo occupa si rivolge. "Se c'è una crisi in una fabbrica - incalza - si va in Prefettura, se c'è un problema in una piazza si chiede che vega controllata con equilibrio. Se al Ministero dell'Interno c'è quello che è apparso sempre più in campo questo trasferisce un'immagine non rassicurante".

Salvini risponde su Twitter

Non è tardata ad arrivare la replica di Matteo Salvini attraverso i social network e Twitter in particolare. Non una risposta che mira ad attaccare personalmente Minniti, ma una replica piccata che si pone come obiettivo quello di spostare il focus sul Pd. "Sarà rassicurante il Pd" tuona l'attuale Ministro dell'Interno che, senza troppi giri di parole, tronca la questione torna ad esprimersi su quello che è il suo cavallo di battaglia politico: la sicurezza da restituire agli italiani e, in tal senso, appare evidente la frecciata agli avversari politici incapaci, secondo lui, di essere rassicuranti per i cittadini.

Per chi non lo ricordasse l'ormai celeberrima foto in cui lo si vedeva simulare la guida di una ruspa finì al centro di un acceso dibattito, poiché la funzione che si intendeva dare al mezzo, almeno in senso era figurato, era quella di usarla come strumento per radere al suolo i campi rom. L'arrivo al Viminale, dunque, suscita particolare curiosità nel capire quali saranno le misure che saranno adottate nei confronti di diverse emergenze sociali che vengono ritenute minacce per la tranquillità dei cittadini, tra cui per i campi rom e naturalmente l'afflusso di migranti provenienti dal Mediterraneo. All'attuale Ministro dell'Interno anche il compito di rispondere con i fatti a quanti continuano ad accusarlo di essere rimasto in campagna elettorale, anche adesso che occupa un ruolo istituzionale di primo piano.