Il ministro per la famiglia e la Disabilità Lorenzo Fontana torna all'attacco su coppie gay e 'famiglie arcobaleno'. Durante la presentazione delle nuove proposte per il suo ministero di competenza, ha annunciato alla Camera di voler porre fine al riconoscimento della genitorialità delle coppie gay che hanno usufruito di tecniche vietate in Italia, di agevolare le adozioni per le coppie 'tradizionali' e di garantire maggior supporto alle persone con disabilità.

Fontana: 'Stop ai riconoscimenti'

Il ministro Fontana ha dichiarato di voler apportare dei significativi cambiamenti circa il riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali.

Fontana, infatti, sostiene che i figli nati all'estero con procedure mediche come la fecondazione eterologa e la maternità surrogata, ad oggi ancora vietate nel nostro Paese, non possono essere riconosciuti dallo Stato Italiano. ''Il diritto della famiglia non può tener conto di questo tipo di riconoscimento di genitorialità'', spiega il ministro. Queste pratiche, che a suo dire impongono una ''visione adultocentrica'', innescano un conflitto d'interessi e non tengono conto del bambino. Pertanto, secondo Fontana, ''andrebbe fatto rispettare il divieto della legge italiana'' e andrebbe scoraggiato ''il ricorso a queste pratiche''. Quest'ultima dichiarazione va a sommarsi a quella fatta poco dopo l'insediamento del nuovo governo, in cui il ministro aveva affermato che ''le famiglie arcobaleno non esistono'', scatenando molte polemiche e la contrarietà delle associazioni che difendono i diritti dei nuclei famigliari con due genitori dello stesso sesso.

Le altre proposte di Fontana

Tra gli altri punti da lui presentati, ci sono anche delle modifiche in merito agli affidamenti familiari, con l'obiettivo di costruire accordi prematrimoniali che scongiurino l'eventualità che i minori possono diventare ''ostaggio di un genitore o dell'altro''. Sempre a tutela dei minori, il ministro prevede di valutare nuove misure che evitino l'alienazione parentale nata dal rifiuto dei figli di frequentare uno dei genitori.

Altri cambiamenti, poi, riguarderanno le adozioni. L'ipotesi è di rendere gratuito il percorso burocratico che regola sia le adozioni nazionali che quelle internazionali. Fontana, a tal proposito, ha detto che nell'ultimo periodo si è riscontrato un calo nelle adozioni e che bisognerebbe studiare un intervento che possa promuovere questo sistema, che permette di dare una famiglia a bambini in stato di abbandono.

''La famiglia deve essere considerata un investimento, non una spesa'', continua il ministro, il quale sostiene anche che il problema del calo demografico non si possa risolvere solo con la speranza che i flussi migratori aumentino la natalità, e che per questo bisogna garantire un maggior supporto socio-economiche alle famiglie. Un supporto che deve essere ancora maggiore verso chi è in condizioni di disabilità. In questo ambito, infatti, intende potenziare l'assistenza domiciliare, favorire l'inclusione scolastica dei minori con handicap e garantire un'adeguata collaborazione tra famiglie con persone disabili e centri sanitari.